Incidente mortale in parapendio: ritrovato il corpo della vittima

Si chiamava Carlo Piraino, il cinquantasettenne, originario di Castrovillari ma residente in Svizzera, dove svolgeva la professione di carrozziere

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Si chiamava Carlo Piraino, il cinquantasettenne, originario di Castrovillari ma residente in Svizzera, dove svolgeva la professione di carrozziere, morto stamane dopo essere precipitato a bordo di un parapendio a motore nell’area del Parco nazionale del Pollino.

Il corpo senza vita dell’uomo è stato recuperato dopo alcune ore in una zona particolarmente impervia e difficile da raggiungere in località ‘Conca del Re’, nel territorio del comune di Castrovillari, grazie all’intervento di un elicottero del Reparto volo dei vigili del fuoco di Lamezia Terme.

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Le dinamiche dell’incidente

Stando alle prime ricostruzioni, l’incidente si sarebbe verificato in mattinata quando, dopo un volo di esplorazione sull’area del Pollino, il velivolo condotto da Piraino stava facendo rientro nella pista per ultraleggeri di contrada Petrosa a Castrovillari, da dove era decollato in precedenza.

La vittima, per cause in corso di accertamento, avrebbe perso il controllo del parapendio, impattando contro delle rocce prima di precipitare nel vuoto. La caduta si sarebbe subito rivelata fatale per il cinquantasettenne.

L’intervento dei soccorsi

Il personale sanitario giunto prontamente sul luogo dell’incidente, infatti, non ha potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo.

Fonte ansa.it