Sanità in Calabria: la Regione assegna oltre 22mln ad Asp e Ao per la riduzione delle liste d’attesa
A Reggio circa 6 milioni tra ASP e azienda ospedaliera. Oltre alle risorse principali, anche fondi aggiuntivi
09 Novembre 2024 - 10:04 | Comunicato Stampa
La Regione Calabria ha assegnato alle Aziende del servizio sanitario locale oltre 20 milioni di euro per ridurre le liste d’attesa. Con il decreto n. 345, firmato dal commissario ad acta per il piano di rientro dal debito sanitario, Roberto Occhiuto, sono stati distribuiti fondi significativi alle diverse Aziende sanitarie e ospedaliere calabresi. Questo intervento, supportato dal Dipartimento Salute e Welfare e dal commissario straordinario di Azienda Zero, Gandolfo Miserendino, mira a migliorare l’accesso alle prestazioni sanitarie nella regione.
Ripartizione dei fondi
Le risorse totali destinate alla riduzione delle liste d’attesa ammontano a 20.059.767,47 euro, ripartite come segue:
- Asp di Cosenza: 4.160.519,66 euro
- Asp di Crotone: 1.388.929,28 euro
- Asp di Catanzaro: 2.336.932,10 euro
- Asp di Vibo Valentia: 1.083.330,20 euro
- Asp di Reggio Calabria: 3.913.146,32 euro
- Azienda ospedaliera di Cosenza: 2.207.110,90 euro
- Azienda ospedaliera Universitaria Dulbecco: 2.787.663,75 euro
- Azienda ospedaliera di Reggio Calabria: 2.182.135,25 euro.
Ulteriori fondi per recuperare le prestazioni arretrate
Oltre alle risorse principali, sono stati stanziati fondi aggiuntivi per compensare le prestazioni non erogate durante la pandemia negli anni 2020 e 2021. Questi fondi, per un totale di oltre 2,3 milioni di euro, sono stati così suddivisi:
- Azienda ospedaliera di Cosenza: 664.036,30 euro
- Azienda ospedaliera Universitaria Dulbecco: 357.609,69 euro
- Azienda ospedaliera di Reggio Calabria: 1.278.501,70 euro
Obiettivi del piano: riduzione delle liste d’attesa e miglioramento dei servizi
Il governo delle liste d’attesa è una delle priorità della sanità regionale calabrese, soprattutto per ridurre i costi che i cittadini affrontano quando devono rivolgersi a prestazioni private o fuori regione. Le Aziende sanitarie provinciali e ospedaliere dovranno ora adottare entro 30 giorni un Piano operativo per abbattere le liste d’attesa, concentrandosi su:
- Prestazioni chirurgiche
- Specialistica ambulatoriale (prime visite ed esami diagnostici)
- Screening oncologici (questi ultimi riservati alle Asp)
Le Aziende dovranno, inoltre, approvare un cronoprogramma esecutivo per garantire un utilizzo efficace delle risorse assegnate.
Impegno della Regione Calabria per la sanità
Il Dipartimento Salute e Welfare ha sottolineato, in una nota ufficiale, che l’assegnazione di queste risorse rappresenta un passo importante verso il miglioramento del servizio sanitario regionale, con l’obiettivo di garantire ai cittadini un accesso più tempestivo alle cure necessarie.
Questo investimento conferma la volontà della Regione Calabria di lavorare per una sanità più efficiente e vicina ai bisogni dei cittadini, riducendo le diseguaglianze nell’accesso alle prestazioni sanitarie.