Regolamento Commissioni, la maggioranza contro l’opposizione: ‘Non accetteremo strumentalizzazioni’
I consiglieri di maggioranza respingono al mittente le insinuazioni diffuse a mezzo stampa dall'opposizione
30 Ottobre 2024 - 19:04 | Comunicato Stampa
“Adesso basta, la misura è colma, non accetteremo ulteriori strumentalizzazioni. Il comportamento dell’opposizione è inaccettabile, governato da un atteggiamento mistificante, provocatorio, pretestuoso, strumentale, bugiardo. Si utilizzano mezzucci, strategie basse, sintomo di un modus irresponsabile e sguaiato di intendere il proprio impegno ed il ruolo istituzionale affidatoci dai cittadini.” – affermano in una nota i Consiglieri di maggioranza a Palazzo San Giorgio.
Le accuse della maggioranza verso l’opposizione
“È evidente che la minoranza sia ormai ostaggio di posizioni estremiste, aizzate dall’ex candidato sindaco Massimo Ripepi, un modus operandi che non dovrebbe appartenere a chi ricopre un ruolo di rappresentanza. Se intendono continuare su questo spartito, facciano pure; i cittadini hanno già un’idea chiarissima dell’assoluta inutilità di un atteggiamento velleitario e strumentale.”
Il regolamento delle Commissioni e le reazioni della maggioranza
La maggioranza difende il regolamento delle Commissioni, definendolo una proposta di buon senso, integrata grazie agli emendamenti condivisi con consiglieri di minoranza che avevano un atteggiamento costruttivo prima di cadere “ostaggio dell’estremismo ripepiano”.
“Un testo che ricalca modalità applicate in migliaia di istituzioni democratiche. Viene da sorridere leggendo le assurdità diffuse dalla destra consiliare.”
Unità della maggioranza e sostegno al progetto del sindaco Falcomatà
“La maggioranza è più unita che mai – concludono i consiglieri – e questi attacchi, vuoti nei contenuti, non fanno che rafforzare le forze di maggioranza, che da un decennio sostiene il progetto politico del sindaco Falcomatà. Con senso di responsabilità e spirito di servizio, la coalizione continua a portare avanti valori e obiettivi democratici, premiati per ben due volte dal consenso popolare.”