Falcomatà e i suoi 10 anni da sindaco: ‘Fedeltà e amore per Reggio Calabria’
"La città ha un’anima, un cuore, e non è né la vostra, né tantomeno la mia. La città è dei reggini. Orgoglioso che oggi i bilanci comunali siano veri", ha sottolineato il sindaco
29 Ottobre 2024 - 17:13 | Redazione
L’era Falcomatiana volge al capitolo finale, almeno a Palazzo San Giorgio. L’amministrazione Falcomatà celebra i suoi dieci anni di governo. Un lunghissimo periodo in cui il figlio di Italo, primo cittadino più amato di Reggio, ha guidato la città in riva allo Stretto tra successi e insuccessi, condanne e assoluzioni, cambi di squadra e strategia, delusioni politiche, obiettivi centrati e guai giudiziari.
Il primo cittadino, attraverso Facebook, apre il cassetto dei ricordi.
“Riguardo questo video e mi rivedo con gli stessi occhi di allora ma con un nuovo sguardo. Con quella stessa emozione ma con il cuore che batte sempre più forte. Ricordo bene le gambe che tremavano come tremano ancora oggi, ogni singolo giorno che salgo le scale di Palazzo San Giorgio.
Qualcuno ha urlato: “Dopo dieci anni, andiamo alla conquista di Reggio”. Conquistare, ovvero, come dice il vocabolario, “ridurre in proprio possesso con l’uso della forza”. Come se la città fosse un oggetto da possedere, con prepotenza, da fare proprio a tutti i costi. A tutti i costi. Non sono parole nuove; le abbiamo sentite anche nel 2020 e sappiamo come è andata a finire…”.
Reggio Calabria non è un oggetto da possedere
“La verità è che la città non è qualcosa da conquistare, non è un oggetto da possedere. La città ha un’anima, un cuore, e non è né la vostra, né tantomeno la mia. La città è dei reggini.
E i reggini non perdonano chi li tradisce, chi mette gli interessi di parte davanti a quelli della propria comunità, approvando leggi come quella sull’autonomia differenziata, ad esempio, che condannano il futuro del nostro territorio”, le parole di Falcomatà.
Fedeltà e amore per Reggio Calabria
“Noi, invece, stiamo sempre dalla stessa parte. La nostra maglietta è sempre la stessa, onorata dalla fatica e, alla fine di ogni partita, bagnata di sudore. Anche se pioggia e sole abbaiano e mordono, lasciano sempre il tempo che trovano. Perché il vero amore può nascondersi, confondersi, ma non può perdersi mai. Il vero amore non si perderà mai.
Non è, ancora, tempo di bilanci. I conti, come si suol dire, si fanno nelle scale. Ma sono orgoglioso, tra le altre cose, del fatto che oggi i nostri bilanci siano veri e che i conti finalmente tornino. Con tutti i limiti, con tutte le difficoltà, ma con la chiara consapevolezza che alle ore 17 di quel 29 ottobre di dieci anni fa è stata scritta la prima pagina di un nuovo libro, e che Reggio non tornerà mai più indietro“, ha concluso Falcomatà.