A Reggio Cilea gremito per un centrodestra sempre più deciso: ‘Presto governeremo la città’
Una festa di coalizione con un messaggio preciso indirizzato al centrosinistra. Le parole di Roberto Occhiuto, Francesco Cannizzaro e Giusi Princi
27 Ottobre 2024 - 22:50 | di Pasquale Romano
Per il centrodestra reggino e calabrese una giornata “Memorabile”. Curiosamente, il Teatro Cilea (palco nobile, dedicato all’arte e alla cultura) in poche ore ha ospitato due eventi dedicati (anche) alla politica. Nella serata di sabato, in occasione di un evento del Rhegium Julii, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà ha proiettato il documentario ‘Memorabile’, dedicato all’Estate Reggina, nei giorni che vedono la ricorrenza dei 10 anni al governo della città, con più di qualche ombra e difficoltà, che il primo cittadino e l’amministrazione comunale stanno provando a superare.
Nemmeno il tempo di far concludere i titoli di coda, che il teatro ha visto andare in scena l’evento organizzato dal centrodestra calabrese per evidenziare il lavoro e gli obiettivi raggiunti in due anni di Governo Meloni. La scelta della location, Reggio Calabria, è tutt’altro che casuale. Non è la prima volta che eventi di caratura regionale si tengono in riva allo Stretto, la volontà è tutt’altro che celata: marcare il territorio, mostrare forza e compattezza, in poche parole tornare a governare la città.
Centralità di Reggio nel governo regionale ribadita ancora una volta proprio a poche ore dell’evento al Cilea, con l’ufficialità riguardante il Capodanno Rai 2025, che si terrà come ormai era nell’aria da mesi in riva allo Stretto.
Tutti i partiti e le forze di coalizione (che hanno di recente visto l’ingresso anche di Alternativa Popolare del vulcanico Stefano Bandecchi che ha in Massimo Ripepi una sorta di alter-ego reggino) si sono ritrovati al Cilea, davanti ad un teatro gremito ben oltre la capienza dei posti a sedere.
Nel corso della manifestazione, dal titolo “L’Italia torna a correre”, sono intervenuti i Coordinatori regionali di ciascun partito: Salvatore Bulzomì (l’Unione di Centro) Pino Galati (Noi Moderati), Rossano Sasso (Lega), il Sottosegretario Wanda Ferro per Fratelli d’Italia e ovviamente il padrone di casa Francesco Cannizzaro per Forza Italia).
Assieme a loro, interventi anche da parte del Governatore Roberto Occhiuto e conclusioni affidate a Eugenia Maria Roccella, Ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità.
“Dopo 3 anni c’è ancora tanto entusiasmo attorno al governo regionale, rimangono tanti problemi da risolvere ma è stato fatto molto di più che in 30 anni. La Calabria -ha evidenziato Occhiuto- è una regione che merita di essere raccontata per le qualità e le ricchezze. Il Capodanno Rai è una bella notizia ma è in generale l’accordo con l’emittente che vede decine di passaggi nelle varie trasmissioni dedicati alla Calabria e che mostrano a tutta Italia le bellezze di Reggio e della Calabria”, le parole del presidente della Regione”.
Occhiuto ha anche messo in risalto la piena sintonia con il Governo Meloni: “In ogni provvedimento del Parlamento c’è sempre un capitolo dedicato alla Calabria”.
Wanda Ferro, sottosegretario all’Interno e coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia, ha parlato di “due anni di governo con tanti risultati e grandi sfide per portare avanti riforme significative ed importanti per il nostro Paese”.
Secondo Pino Galati, coordinatore regionale di “Noi Moderati”, “il lavoro più importante del governo Meloni è stato quello di andare incontro alle famiglie e alle imprese”. “Uniti si vince”, ha sottolineato il coordinatore regionale dell’Udc, Salvatore Bulzomì.
Il deputato Rossano Sasso, coordinatore regionale della Lega, ha fatto riferimento ai temi su cui insiste da sempre il leader del partito, Matteo Salvini: i debiti del SuperBonus 110% di Giuseppe Conte, l’azione politica della magistratura, i tanti no che la sinistra contrappone al progresso, alle grandi opere, al ponte sullo Stretto, alla Tav.
Il coordinatore regionale Francesco Cannizzaro sottolinea con orgoglio quanto fatto dal centrodestra in questi anni: “Oggi è l’occasione ideale per raccontare quanto è stato fatto di buono sia dal governo nazionale che regionale. Un bel segnale che siamo qui tutti insieme, le forze di centrodestra pur nelle diversità singole si ritrovano nell’interesse collettivo.
Il rilancio dell’aeroporto di Reggio Calabria è l’esempio emblematico del nostro governo, ci siamo presi insulti e poi abbiamo visto come sono andate le cose. Il capodanno Rai a Reggio è ulteriore dimostrazione dell’attenzione del governo regionale. Se la Calabria si sta distinguendo ed è presa a modello amministrativo è anche grazie al rapporto con il governo nazionale, di totale sintonia. I risultati più importanti ottenuti dal governo regionale? Lotta al precariato, il rilancio del Tito Minniti e gli investimenti sulle infrastrutture”, ha concluso Cannizzaro, salutando dal palco del Cilea il ritorno di Massimo Ripepi nel centrodestra.
In prima fila, assieme ai diversi esponenti di centrodestra, anche l’eurodeputata Giusi Princi.
“Il Capodanno Rai 2025 a Reggio Calabria si lega alla nuova narrazione che abbiamo avviato. Una Calabria che deve essere sempre più attrattiva e richiamare investimenti come stanno facendo il governo regionale e tutta la coalizione di centrodestra.
Vogliamo camminare facendo squadra e offrendo la possibilità ai giovani di rimanere nel nostro territorio. Dal canto mio –ha concluso Princi– sto cercando da Bruxelles di avvicinare l’Europa ai cittadini e alle imprese e presto forniremo tutti i dettagli del progetto ‘Europa a casa’, le parole dell’eurodeputata e già vicepresidente della Regione Calabria.
Manca soltanto una data da segnare sul calendario, e anche su quella le scelte spettano al Governo Meloni: anticipare o no al 2025 l’appuntamento con le elezioni comunali per Reggio e gli altri centinaia di comuni che si recarono al voto nel settembre 2020? La risposta arriverà nei prossimi mesi.
Intanto dal centrodestra reggino e calabrese è partito l’ennesimo segnale: l’obiettivo è riconquistare Palazzo San Giorgio.