Reggio: un anno dalla morte di Antonio Spedicato. Il ricordo degli amici

I kiter che hanno condiviso con lui momenti di sport e spensieratezza, lo ricordano con parole cariche di affetto e di ammirazione


Era una domenica di sole, il 22 ottobre 2023, quando il mare di Punta Pellaro, meta amata dagli appassionati di sport acquatici, si trasforma nel suo peggiore scenario possibile.

Antonio Spedicato, padre e amico apprezzato da tanti, perde improvvisamente la vita, in mare, mentre praticava il kitesurf, sport che amava tanto e che aveva profondamente a cuore.

Ad un anno di distanza, chi lo conosceva non ha dimenticato la sua figura luminosa. Gli amici del kite e la comunità di Punta Pellaro, che hanno condiviso con lui momenti di sport e spensieratezza, lo ricordano con parole cariche di affetto e di ammirazione.

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Il ricordo degli amici: un tributo all’anima bella e gentile di Antonio

“Il caro Antonio, amico e padre adorabile, rimarrà indelebile nei ricordi di tutti noi. Persona sempre gentile e disponibile con tutti, generosa e pronta a dispensare un consiglio con quel sorriso dolce e disarmante. Era un amico dall’anima bella e gentile. Antonio manca e mancherà a tutti, con l’augurio che le sue indiscusse virtù di padre, uomo e amico restino sempre dentro di noi per migliorarci ogni giorno”.

L’affetto per Antonio non si esaurisce nelle parole, ma diventa un invito a seguire il suo esempio:

“Donare la sua bontà d’animo agli altri e per gli altri, sia in spiaggia che in mare, ma soprattutto nella vita, nel rispetto di chiunque”.

Un messaggio profondo, che gli amici intendono trasformare in un omaggio duraturo: vivere coltivando il bene, mettendo da parte le negatività e cercando di essere persone migliori, come Antonio ha sempre fatto.

Antonio Spedicato non è più fisicamente tra i suoi amici e i suoi cari, ma il suo ricordo vive attraverso i gesti e i pensieri di chi lo ha conosciuto.