Maltempo a Reggio, Veronese (Uil scuola): ‘Falcomatà chieda scusa alla popolazione scolastica’

Mancata chiusura delle scuole durante l'allerta meteo. UIL Scuola: “Incolumità di studenti e personale a rischio”


Falcomatà chieda scusa agli studenti, ai loro genitori e al personale della scuola per aver rischiato di mettere in pericolo l’incolumità di coloro che oggi si sono recati presso gli istituti scolastici, non provvedendo alla chiusura delle scuole. Inutili gli allarmi e gli appelli fatti dalla UIL Scuola per procedere alla chiusura degli istituti, considerando l’allerta meteo diramata dalla Protezione Civile Regionale, come confermato dallo stesso sindaco nel sito del Comune di Reggio Calabria, dove si apprende l’attivazione del Coc (Centro Operativo Comunale) e si invitano i cittadini alla massima prudenza, richiamandosi alle raccomandazioni diffuse dalla Protezione Civile:

  • non mettersi in viaggio se non strettamente necessario;
  • evitare i sottopassi;
  • abbandonare i piani seminterrati o interrati se ubicati in zone depresse o a ridosso di fiumi, torrenti tombati o con sezioni d’alveo ristrette per cause antropiche.

Dalle ore 8:00 di questa mattina, Reggio Calabria e la provincia, come previsto, sono state colpite da raffiche di vento improvvise e nubifragi, con strade allagate, aule e palestre inondate, acqua che entra dalle finestre, aule seminterrate allagate e cortili delle scuole primarie e medie invasi dall’acqua. Alcuni Dirigenti Scolastici hanno deciso di anticipare l’uscita dei plessi per garantire l’incolumità degli studenti più piccoli e per evitare ulteriori pericoli causati dalla ridotta viabilità per via delle condizioni meteorologiche avverse. Inoltre, le LIM delle scuole sono state inutilizzabili a causa dei continui sbalzi di corrente, che potrebbero aver causato danni permanenti a questi strumenti didattici fondamentali per gli alunni.

Falcomatà deve chiedere scusa per la sua superficialità e incoscienza, sperando che nelle prossime ore la situazione meteorologica non peggiori ulteriormente, con bombe d’acqua e raffiche di vento che potrebbero aggravare la situazione e mettere a rischio l’incolumità delle persone.

Il nostro pensiero va agli studenti, ai genitori e al personale scolastico che dovranno fare ritorno a casa, soprattutto per coloro che vivono nelle periferie della città e della provincia. UIL Scuola continuerà a monitorare la situazione, nella speranza che in futuro decisioni più ponderate siano prese a tutela della sicurezza di tutti.