Da Reggio la proposta di un progetto europeo per sensibilizzare gli studenti sulla pace

Giovanni Suraci, coordinatore del concorso "Poesia per la pace" ha comunicato l'intenzione di scrivere al MIUR per presentare l'iniziativa dedicata alle coscienze dei giovani


Il coordinatore del concorso nazionale “Poesia per la pace”, Giovanni Suraci, si è incontrato con i giovani dell’Associazione “Apriamoci al mondo” per discutere il tema “Fermiamo le guerre”. Durante l’incontro, è emerso con forza il dovere della società di smuovere le coscienze attraverso un costante impegno civile. Non si può rimanere spettatori passivi di fronte al dramma che coinvolge l’umanità. I partecipanti hanno anche evidenziato gli inascoltati appelli di Papa Francesco, che ha spesso sottolineato come “l’indifferenza è un virus che contagia i nostri tempi”.

La cultura e il dibattito sulla pace

Nel corso degli interventi, è stato rilevato come il mondo della cultura e gli intellettuali siano stati, in gran parte, assenti dal dibattito pubblico sul tema della pace. Un’eccezione è rappresentata dal prof. Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio e autore del libro “Il grido della pace”, il quale ha organizzato il recente incontro internazionale di Parigi, “Immaginare la pace”. Riccardi sarà ospite del Rhegium Julii di Reggio Calabria in occasione del 56° premio internazionale “Città dello Stretto” il prossimo 26 ottobre.

Riccardi ha dichiarato:

“La pace è stata ormai, in larga parte, espunta dal discorso pubblico” e invita tutti i cittadini a diventare artigiani di dialogo e di speranza.

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L’impegno della cultura verso la pace

Giovanni Suraci ha ricordato come l’incontro con i giovani rientri nel programma culturale “Gambarie da leggere”, organizzato insieme all’amministrazione comunale di Santo Stefano in Aspromonte, guidata dal sindaco Francesco Malara. La giuria del concorso, composta da Pina De Felice, Samantha De Martin, Alessandra Di Camillo, Alfredo Iatì, Marina Neri, Daniela Scuncia, Francesco Tassone, Mario Taverriti, Orsola Toscano, Ilda Tripodi, Alfredo Vadalà e il presidente padre Giuseppe Sinopoli, ha deciso di incontrare i poeti per riflettere sul tema della pace, creando un concorso poetico come strumento di riflessione culturale.

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L’esempio del colibrì

Suraci ha inoltre citato la storia del colibrì, raccontata dal maestro Andrea Camilleri, come metafora dell’impegno civile. Il colibrì, con una goccia d’acqua nel becco, si dirige verso un incendio per fare la sua parte. Questa storia esprime l’importanza di agire, anche nel proprio piccolo, per affrontare le grandi sfide dell’umanità.

Un progetto per le scuole europee

Durante l’incontro, Giovanni Suraci ha comunicato l’intenzione di scrivere una lettera al Ministro della Pubblica Istruzione e di proporre un progetto europeo: assegnare un componimento sulla pace a tutte le scuole italiane ed europee, da discutere il 20 dicembre. Un’iniziativa rivolta ai giovani per sensibilizzare e mobilitare le coscienze contro le guerre.