Rigenerare Arghillà, progetto da 2 milioni: siglato il patto tra Comune, Chiesa Valdese e Ecolandia

Siglato l’accordo per rigenerare Arghillà con interventi di due milioni di euro: il sindaco Falcomatà annuncia il progetto F.A.T.A.


Siglato a Palazzo San Giorgio, alla presenza del Prefetto Clara Vaccaro, l’accordo tra il Comune di Reggio Calabria, il Consorzio Ecolandia e la Chiesa Valdese per interventi da quasi due milioni di euro, finanziati grazie all’8 per mille destinato alla Chiesa Valdese.

minniti falcomatà ()

Il progetto “Rigenerare Arghillà, costruire comunità” fa parte del più ampio Progetto F.A.T.A. (Fuoco, Acqua, Terra, Aria), che coinvolge il Comune di Reggio Calabria, il Consorzio Ecolandia, la Chiesa Valdese e vari partner territoriali, tra cui ACE Medicina Solidale, Azimut, ASD Arghillà, il Coordinamento di Quartiere di Arghillà, l’associazione FARE ECO e la cooperativa sociale Rom 1995.

Un accordo per la rigenerazione di Arghillà

Nella Sala dei Lampadari “Italo Falcomatà” di Palazzo San Giorgio è stato firmato l’accordo di partenariato alla presenza del sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, del Prefetto di Reggio Calabria, Clara Vaccaro, del presidente del Consorzio Ecolandia, Giuseppe Minniti, e Alessandra Trotta per la Chiesa Valdese. Il Consorzio Ecolandia è capofila del Progetto F.A.T.A., sostenuto dai fondi dell’8 per mille della Chiesa Valdese, il più grande mai finanziato in Italia.

falcomatà prefetto vaccaro

Gli interventi per Arghillà

Il sindaco Giuseppe Falcomatà ha sottolineato l’importanza di affrontare i problemi strutturali con soluzioni a lungo termine:

«Il lavoro di sinergia istituzionale è la base per arrivare a un patto di comunità e coinvolgere tutte le realtà che vivono quotidianamente il quartiere. Parliamo di interventi che includono la creazione di una comunità energetica solidale, un ecocompatattore, un hub del riciclo e riuso, e molto altro, per un investimento di quasi due milioni di euro

Progetti e difficoltà

Il sindaco ha evidenziato i successi e le difficoltà incontrate:

«Alcune iniziative sono andate bene, altre meno, come il recupero di Piazza Don Italo Calabrò, oggi tornata purtroppo a essere una discarica. Il protocollo firmato oggi è un tassello di una strategia più ampia iniziata nel 2020, frutto di un lavoro di collaborazione tra le istituzioni e il territorio».

Anche il Prefetto Clara Vaccaro ha evidenziato l’importanza della collaborazione:

«Le soluzioni per una realtà complessa come Arghillà devono coinvolgere tutti: cittadini, volontariato e mondo sociale. È un percorso lungo, ma oggi abbiamo posto un altro tassello fondamentale per il Patto di comunità