Minacce al sindaco di Corigliano Rossano: Stasi sotto sorveglianza
Prima le gomme tagliate e poi i freni manomessi. Sotto sorveglianza anche un ex assessore
15 Ottobre 2024 - 09:30 | Comunicato Stampa
Il sindaco di Corigliano Rossano, Flavio Stasi, è da alcuni mesi sottoposto a sorveglianza operativa da parte delle forze dell’ordine a causa di minacce e intimidazioni ricevute dopo la sua rielezione.
Il provvedimento di tutela per il sindaco di Corigliano Rossano, terza città più popolosa della Calabria, è stato disposto dal questore di Cosenza, Giuseppe Cannizzaro, a seguito di due episodi che hanno fatto innalzare il livello di attenzione da parte delle autorità di pubblica sicurezza.
Minacce e manomissioni
Dopo la conferma nella carica di Stasi, ignoti hanno alterato gli pneumatici dell’auto del primo cittadino e, poco dopo, sono stati manomessi i freni della medesima vettura. In quest’ultimo caso, il sindaco è riuscito a intuire il pericolo mentre era alla guida, evitando così un incidente.
Stasi ha presentato denuncia per quanto accaduto, ma avrebbe deciso di non rendere noti gli episodi per evitare di allarmare i propri familiari.
Sorveglianza anche per l’ex assessore Damiano Viteritti
Oltre a Stasi, un provvedimento di vigilanza generica è stato disposto anche per l’ex assessore comunale all’Ambiente, Damiano Viteritti, già destinatario di minacce telefoniche.
“Non ho paura, avanti per la mia strada”
Secondo quanto raccolto da Gazzetta del Sud, il primo cittadino del Comune calabrese non avrebbe paura:
“Mi spiace solo per la mia famiglia, unico vero motivo per il quale ho evitato di comunicare pubblicamente quanto mi era accaduto. Vado avanti con l’azione amministrativa che ho intrapreso da tempo, perché penso che le cose si fanno con convinzione e basta, non si fanno a metà.
Quanto accaduto ha inciso sulla mia vita personale che è cambiata perché è giusto seguire le regole indicate dalle forze dell’ordine che ringrazio ancora una volta per l’attenzione che hanno prestato alla vicenda e, per loro, non posso che avere parole di apprezzamento. Per chi non è abituato a questo tipo di vita, non è semplice, dover comunicare ogni volta i miei spostamenti, ma è una tutela ed è giusto seguirla.
In questo momento – ha ribadito il sindaco di Corigliano Rossano – non riesco ad individuare una motivazione dietro a questo gesto nei confronti della mia persona. Chi amministra sa che tocca sempre tantissimi interessi e tante questioni, alcune importante altre meno, ma non indietreggerò da quella che è la mia azione di legalità e correttezza nei confronti dei miei concittadini”.