Reggina: a Siracusa per cambiare la storia del campionato

Gli amaranto si giocano moltissimo, probabilmente adesso anche Pergolizzi è meno sereno del solito


Adesso manca davvero poco. Il calendario ha messo la Reggina di fronte a due scontri diretti nel giro di sei partite, con il primo già perso in casa contro la Scafatese e ora la trasferta di Siracusa. Sale l’attesa ma anche la preoccupazione, soprattutto sui social è diffuso il pensiero secondo cui una eventuale sconfitta (da scongiurare), chiuderebbe con largo anticipo le ambizioni degli amaranto, rispetto a quello che è l’obiettivo dichiarato sin dall’inizio, la vittoria del campionato.

Non vorremmo neppure immaginare che possa accadere, la Reggina deve quantomeno uscire imbattuta dal confronto con quella che viene ritenuta la compagine più forte e dovrà farlo in maniera convincente. Lasciandosi alle spalle le recenti prestazioni non brillanti e senza pensare a quello che sarà mercoledì pomeriggio al Granillo, quando si giocherà il secondo tempo della sfida con l’Acireale, partendo dal risultato di 0-1 e l’uomo in meno, espulsione di Ba.

Ne sono consapevoli i calciatori, più di loro mister Pergolizzi il quale, se fino alla scorsa settimana manifestava tranquillità e sicurezza, è molto probabile che adesso il suo stato d’animo sia differente. Si attendono notizie dall’infermeria riguardo il recupero di Porcino e c’è sempre curiosità per capire che tipo di modulo tattico verrà adoperato, anche se l’aspetto principale riguarderà l’atteggiamento complessivo della squadra.