Turi, il rapper reggino torna con la ristampa di tre album storici del rap italiano
Per la prima volta tutti insieme - ma anche acquistabili singolarmente - in un box speciale, saranno disponibili tre dischi che hanno fatto la storia del rap italiano
10 Ottobre 2024 - 16:59 | Comunicato Stampa
Salvatore Scattarreggia, alias Turi, storico MC e produttore calabrese originario di Oppido Mamertina (RC), noto anche come FunkyTuri, Calabro Nove o Tony Baretta, torna dal 15 ottobre in tutti i negozi di dischi con tre ristampe d’eccezione. A pubblicare questo storico trittico è Antibemusic, la label romana che per prima ha creduto in lui, già attiva con artisti come Cor Veleno, Piotta, DJ Gruff, Tormento e molti altri.
Per la prima volta tutti insieme – ma anche acquistabili singolarmente – in un box speciale, saranno disponibili tre dischi che hanno fatto la storia del rap italiano.
“Salviamo il salvabile” (2001)
Il primo album ufficiale da solista di Turi, pubblicato nel 2001, è “Salviamo il salvabile”. Completamente prodotto da lui, tranne due tracce curate da The Nex One, l’album vede la partecipazione di artisti come Kiave, Manifest, Ciccio Il Milordo, Luca Giurleo e Macromarco. Il titolo è un riferimento alla crisi del rap italiano dei primi anni 2000, e con questo disco Turi traccia la linea che seguirà per tutta la sua carriera.
Stile unico tra critica, sfrontatezza e divertimento: questo album consacra definitivamente Turi nella scena rap nazionale.
“L’amico degli amici” (2004)
Con “L’amico degli amici”, pubblicato nel 2004, Turi si afferma ulteriormente nell’Hip-Hop nazionale, grazie anche alla hit underground “Cosa vuoi da me”, accompagnata da un videoclip tra i primi a entrare in rotazione nelle TV musicali dell’epoca. La produzione è firmata da Turi, con due tracce realizzate da Impro e DJ Argento. Tra i featuring si trovano L-Mare, Franco Negrè, Kaos, Kiave e Danno dei Colle der Fomento.
“Lealtà e rispetto” (2009)
L’ultimo album di studio di Turi è “Lealtà e rispetto”, pubblicato nel 2009. Anche in questo caso la produzione è curata da Turi, ad eccezione di una traccia realizzata da Macromarco. Il disco è caratterizzato dall’uso del dialetto calabrese e dello slang inglese, elementi che hanno allargato il pubblico di Turi a livello internazionale, riscuotendo successo anche nelle comunità italiane all’estero. Tra gli ospiti dell’album ci sono Shaone, Mr. Michael Fazzolari, Gioman e Killacat.