Parco dell’Aspromonte: ritrovato escursionista dopo una notte di ricerche

Un uomo di 61 anni ritrovato dopo una notte in bivacco. Soccorsi in azione con droni e unità cinofile


Si è conclusa positivamente la vicenda dell’escursionista disperso ieri nel Parco Nazionale dell’Aspromonte. Un uomo di 61 anni, residente a Pellaro, si era avventurato di buon mattino nella zona tra il lago Rumia e l’inizio del bosco, alla ricerca di funghi, ma si è smarrito durante l’escursione.

Nel primo pomeriggio, l’uomo era riuscito a contattare la moglie, comunicandole di essersi perso, ma i successivi tentativi di ricontattarlo sono falliti a causa della scarsa copertura telefonica della zona. Immediata è stata l’attivazione dei soccorsi: allertati dalla famiglia, sono intervenuti i Carabinieri delle Compagnie di Villa San Giovanni, Palmi, del Gruppo Forestale di Reggio Calabria, i Vigili del Fuoco di Reggio Calabria e il Soccorso Alpino.

Leggi anche

Le ricerche e il ritrovamento

Le ricerche, rese complesse dalla difficoltà del territorio, sono proseguite per tutto il pomeriggio. Le squadre a terra, affiancate dalle unità cinofile, hanno perlustrato la zona, mentre droni con telecamere termiche sorvolavano l’area nel tentativo di localizzare l’escursionista.

Questa mattina, finalmente, dopo aver trascorso la notte in un bivacco di fortuna nel bosco, l’escursionista è stato ritrovato in buone condizioni di salute e recuperato.

La sinergia dei soccorsi

Fondamentali per il lieto fine sono stati la conoscenza del territorio da parte dei soccorritori e la perfetta sinergia tra i Vigili del Fuoco, il Soccorso Alpino e i Carabinieri, che hanno permesso un intervento rapido e risolutivo.