Reggio, guardie mediche e presidi sanitari a rischio: chiesta la convocazione di un consiglio congiunto

"Non ci possono essere tagli sui servizi, soprattutto – ha detto il vicesindaco Versace - se sono quelli sanitari pubblici”


Il dibattito a palazzo Alvaro, nel corso del Consiglio Metropolitano di questa mattina, si è incentrato anche sul tema sanità. Durante i preliminari, il consigliere metropolitano Giuseppe Marino è intervenuto affrontando gli argomenti relativi all’assegnazione delle funzioni delegate dalla Regione e soprattutto all’emergenza delle strutture sanitarie territoriali di competenza dell’Asp, in particolare alcuni ambulatori e le Guardie mediche, molte delle quali rischiano di chiudere.

“Secondo le previsioni dell’Asp – ha detto Marino sono 54, lasciando senza servizi di prossimità sanitari molti Comuni dell’area metropolitana. Viviamo un’emergenza sanitaria. Condivido e appoggio la forte presa di posizione del sindaco Falcomatà contro questa decisione, che rappresenta un taglio lineare dei servizi sanitari territoriali adottati dalla dg Di Furia seguendo la linea politica della Regione Calabria. Auspico quindi un Consiglio metropolitano sul tema, invitando tutti i sindaci dell’area metropolitana chiedendo a tutti i partiti di fare fronte comune contro questa scelta”.

Sullo stesso tenore anche gli interventi del consiglieri Conia, Zimbalatti, Fuda e Zampogna, quest’ultimo ha proposto di “convocare la Conferenza dei sindaci per incontrare ed ascoltare la dg dell’Asp Di Furia. E’ una notizia eclatante se chiuderanno oltre 50 guardie mediche”.

Il vicesindaco Versace, condividendo la linea del sindaco Falcomatà ha ricordato anche la difficoltà che vive il presidio ospedaliero di Scilla, e la protesta durante la quale “anche alla presenza dell’Arcivescovo metropolita, Morrone, le porte sono rimaste chiuse. Non ci possono essere tagli sui servizi, soprattutto – ha aggiunto – se sono quelli sanitari pubblici”.

Falcomatà: “Pensiamo alla convocazione di un consiglio congiunto”

A fine dibattito il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà, recependo le istanze dell’aula di Palazzo Alvaro ha proposto la convocazione, nell’immediato, di un Consiglio metropolitano sui temi della Sanità, anche congiunto con quello del Comune di Reggio Calabria.

“E’ stato un Consiglio che ha visto un dibattito serio e autorevole anche rispetto ad altre tematiche che riguardano il nostro territorio, in particolare la tematica relativa alla sanità. Abbiamo accolto gli spunti intervenuti durante i preliminari come quelli del consigliere Marino e del vicesindaco Versace, ma anche del consigliere Zampogna. Quindi – ha aggiunto il primo cittadino nelle prossime settimane convocheremo un Consiglio metropolitano sulla sanità per discutere dello stato attuale, in particolare della sanità territoriale e, quindi, della situazione dell’Asp oltre che dei nostri ospedali. Valuteremo anche se fare come in passato, penso ad esempio sull’aeroporto, un consiglio congiunto con il Consiglio comunale reggino perché bisogna affrontare in maniera seria e istituzionale queste tematiche, depurandole da ogni tipo di strumentalizzazione, sia da una parte sia dall’altra, ma sapere qual è, in questo caso le parole sono appropriate, lo stato di salute della sanità sul nostro territorio, farlo con gli attori deputati a garantire – ha concluso Falcomatà il diritto alla salute ai nostri concittadini e farlo in un’assise democratica come quella del Consiglio metropolitano e del Consiglio comunale”.