Reggio, i residenti di S. Caterina scrivono a Brunetti l’elenco dei problemi del quartiere

"Unica nota positiva - si legge nella nota - i lavori della scuola Ibico"


“Pensavamo che fossero ciechi, sordi e muti, e invece vedono, sentono e parlano, si, parlano, e purtroppo lo fanno nel modo sbagliato.

Ci vediamo costretti, quindi, nostro malgrado, a “dialogare” con chi dovrebbe rappresentarci nelle istituzioni, soltanto tramite giornali e web, vista la perdurante assenza fisica e progettuale di chi, amministratore, dovrebbe risolvere i problemi dei cittadini di Santa Caterina.

Signor Vice Sindaco Brunetti, durante il suo intervento al consiglio comunale del 30settembre u.s., laddove faceva riferimento all’Istituto Ibico del quartiere di Santa Caterina, ha affermato che “associazioni”, con chiaro riferimento alla nostra, “sparano a zero contro l’amministrazione”. È vero, le diremo di più, continueremo a farlo, sempre con senso civico, macon più vigore e adesso le spieghiamo per quali ragioni.

Lei ci conosce fin troppo bene, conosce lo spirito che ci anima e sa che sin dall’inizio abbiamo ricercato il dialogo con l’Amministrazione, con l’unica finalità di porre rimedio alle tantecriticità del quartiere. Abbiamo parlato anche dell’Ibico, un progetto già in cantiere di cui ci avevate portato aconoscenza. Da parte nostra, con fiducia, abbiamo fatto pressioni affinché i lavori incominciassero al più presto, così è stato. Lei non può usare strumentalmente i lavori in atto in quella scuola per mostrarsi risentito nei confronti di un’associazione sempre disponibile al dialogo. Lei sa benissimo che le critiche mosse da questa associazione riguardano altri problemi ai quali, per incapacità o inettitudine, fatto salvo il periodo in cui mancava la disponibilità economica, non riuscite a dare soluzioni. Lei sa benissimo che il 10 gennaio di quest’anno incontrando il Sindaco Falcomatà in un incontro formale a palazzo San Giorgio, chiedemmo soluzione a tanti problemi che affliggono il nostro quartiere; in quella circostanza ci vennero richiesti 15 giorni di tempo per fornire ogni chiarimento utile alle nostre richieste. Invece da quel momento silenzio assoluto. Unico momento d’incontro, a Maggio in occasione dell’inaugurazione della Stele, ancoraincompleta. E tutto il resto?

1. Villetta “Enza e Iliano Sant’Ambrogio” condizioni a dir poco pietose. Solo qualche giorno addietro dopo manifestazioni, articoli giornale, post web, avete fatto “recintare” l’area pericolosa; operazione necessaria ma con l’aggravante di limitare ulteriormente i pochi spazi ludico-ricreativi del quartiere. Altri dovrebbero essere gli interventi da fare come da anni ormai andiamo vanamente predicando

2. Palestra attigua scuola elementare. Mentre si esalta giustamente la nuova area del “tempietto”, si chiude, per insipienza politica e amministrativa, l’unica struttura sportiva presente nel quartiere;

3. Edicola per una biblioteca di strada. Mentre magnificate sul valore della cultura, facendo richiesta per il 2027 per Reggio capitale della cultura, da anni viene richiesto vanamente da parte di questa associazione l’utilizzo dell’edicola presente in villetta per allestire una biblioteca “free” alla portata di tutti;

4. Continue perdite acqua con carenza della stessa. L’estate appena trascorsa ha messo in ginocchio per giornate intere il quartiere, causa le continue perdite del prezioso liquido dalla vecchia rete idrica mai dismessa nonostante il quartiere sia dotato di una nuova ed efficiente.

5. Marciapiedi impercorribili in quanto dissestati e mai spazzati, “aggrediti” da erbacce e detriti di ogni tipo

6. Strade dissestate e mai spazzate

7. Segnaletica insufficiente sebbene richiesto potenziamento, in particolare in prossimità dell’IC Falcomatà Archi;

8. richiesta di un palcoscenico all’aperto al quale, nonostante il contributo progettuale di un Istituto tecnico cittadino e nonostante il parere favorevole della commissione comunale preposta, non è stato mai dato seguito;

9. Alberatura ormai da anni in totale stato di abbandono che “entra” nelle case e crolla sulle auto in sosta

10. Topi e blatte ovunque.

L’elenco sarebbe ancora lungo. Di cosa dovremmo gloriarci? Per cosa avremmo dovuto, come dice lei, non “sparare a zero” dopo un silenzio così assordante rispetto allo sfacelo di cui sopra? Unica nota positiva è solo quella di aver messo in cantiere ciò che era previsto per un’opera fondamentale per il quartiere e la città: i lavori per la scuola Ibico.

Non abbiamo mancato di rendervene plauso. Siate umili e prendete atto di ciò che la gente Vi rimprovera. Le buone pratiche vorrebbero che, piuttosto che farvi venire il broncio per quanto vi viene rimproverato, Vi rimboccaste le maniche per mettervi seriamente e responsabilmente a dare risposte ai problemi dei cittadini, anche perché, checchè ne possiate pensare, la nostra associazione, libera da lacci e lacciuoli di natura politica, fino a quando non vi dimostrerete all’altezza, compresi quelli che verranno, di qualsiasi natura politica saranno, continuerà a starVi col fiato sul collo, senza se e senza ma; in attesa che tutti i quartieri possano adottare questo modus operandi, perché, cari amministratori, la città è dei reggini e non di chi, seppur eletto democraticamente, ritiene di essere l’assoluto proprietario della verità”.