Il caso scuole a Reggio diventa un teatrino. Maggioranza e opposizione sanno solo litigare

In Commissione Controllo e Garanzia accuse reciproche di offese, litigi, minacce di ricorsi al Prefetto. I primi a tornare sui banchi dovrebbero essere i consiglieri comunali. E di soluzioni non se ne parla...

Ripepi Briante

‘Asilo Battaglia’, il consiglio comunale è un circo (anche sul bilancio). Così scrivevamo due anni e mezzo fa, All’epoca, era l’aula consiliare ad offrire una pessima immagine, certamente non la prima, della politica reggina.

“L’asilo composto da adulti ritornati bambini”, che ad intervalli regolari riappare magicamente all’interno di Palazzo San Giorgio, si è palesato nuovamente quest’oggi, in occasione della seduta della Commissione Controllo e Garanzia dedicata al caso scuole.

Due ore abbondanti la durata della seduta, decisamente più lunga del solito, peccato però che gran parte del tempo utilizzato sia stato sprecato. Litigi, botta e risposta, minacce reciproche di ricorsi al Prefetto, accavallamenti di voci, disquisizioni tutt’altro che profonde che si susseguono, o accavallano, uno dietro l’altro. Si sente un rumore costante di sottofondo, ma non si tratta di un problema tecnico: sono gli stessi interventi dei vari consiglieri, che assomigliano ad un suono indistinto.

“Adesso parlo io”, “Tu mi hai interrotto e ora ti interrompo”, “Io non ti avevo interrotto e ora non mi interrompi”, è una sintesi fedele di buona parte degli interventi. Maggioranza e opposizione giocano a cane e gatto, si parla (o si dovrebbe parlare) di scuola ed è la metafora perfetta, considerato che i primi a tornare tra i banchi dovrebbero essere proprio i consiglieri comunali reggini.

L’assessore all’Istruzione Anna Briante, in un duello fatto di continue scintille con il presidente di commissione Massimo Ripepi, riesce a dire qualcosa anche sulla situazione delle scuole.

“Stiamo seguendo i lavori di manutenzione di cui necessitano le scuole dove sono collocati gli alunni, lavori di piccola entità. Stiamo attendendo il documento dalla Regione Calabria che ci permetterà di entrare al Ciapi. Genitori imbufaliti non ne ho trovati, ma solo preoccupati per i doppi turni e con la richiesta che i loro figli possano presto a rifrequentare le attività pomeridiana.

Sui trasporti, qualche piccolo problema c’è, ci era stato comunicato un numero di alunni che necessitavano del trasporto, poi all’apertura delle scuole il numero era aumentato. Ma sono piccoli numeri, parliamo di 3-4 bambini, stiamo cercando di risolvere il problema.

Avevamo preso in considerazione Arghillà, ma ne i familiari nel il corpo docente l’hanno trovata adeguata, quindi abbiamo optato per il Ciapi che era gradito a tutti”, le parole dell’assessore.

Il consigliere della Lega Armando Neri, uno dei più attenti a rimanere nei recinti istituzionali ed entrare nel merito pone due temi. Sulla possibile assenza del tecnologo alimentare dalla commissione mensa (“sarebbe una grave perdita, è una figura fondamentale. Ad oggi è presente o no?”) e poi sulle scuole che attualmente ospitano gli studenti reggini, chiedendo se sono agibili o meno.

L’assessore Briante replica a Neri affermando che risulta regolarmente in carica il dott. Paolillo in qualità di tecnologo ma saranno fatte ulteriori verifiche. La considerazione dell’assessore in merito a cosa dovrebbe e non dovrebbe fare la Commissione Controllo e Garanzia e la risposta di Ripepi che bolla come ‘sciocchezze’ le parole di Briante fa partire il circo.

Il consigliere Giuseppe Marino parla di ‘offese inaccettabili’ da parte di Ripepi, il vice sindaco metropolitano Carmelo Versace prima lascia la commissione salvo poi rientrare, affermando. “Qui soltanto litigi e chiacchiere da bar. Voglio ricordare l’atteggiamento dell’amministrazione comunale che assegna la commissione controllo e garanzia all’opposizione, a differenza invece di quanto accade con il governo regionale.

Questa commissione però sta prendendo una direzione sbagliata, la maggioranza potrebbe fare le sue valutazioni”, velata la ‘minaccia’ di sfiducia a Ripepi da parte del vicesindaco metropolitano.

“Non ho paura di nessuno. State solo sviando gli argomenti, volete delegittimare questa commissione. Potete anche sfiduciarmi, andrò avanti lo stesso. I consiglieri di maggioranza dicono che si rivolgeranno al Prefetto? Sono io stesso che lo farò, consegnando il verbale di questa commissione e vedremo chi avrà ragione”, la risposta di Ripepi. Il consigliere Nino Zimbalatti, al pari altri colleghi, si dice ‘deluso’ per il clima che si respira all’interno della commissione, e che di fatto ha portato a non produrre alcunché.

“Questa commissione si occupa di atti già prodotti, non di quelli futuri o ipotesi. L’assessore Briante è già tanto che sia qui, non sta a lei parlare di edilizia scolastica. Per capire se le scuole sono agibili bisogna fare altre indagini e serve del tempo per avere i risultati, chi dice il contrario dice una bugia”, la sintesi dell’intervento del consigliere Giuseppe Sera.

Interviene anche il consigliere Franco Barreca per la maggioranza, Ripepi in diverse circostanze parla di ‘squadrismo’ da parte della maggioranza. Per l’opposizione, oltre a Neri e i colleghi della Lega Mario Cardia e Giuseppe De Biasi, interviene il capogruppo di Forza Italia Federico Milia.

“Non consento all’assessore Briante di dire che in questa commissione si fanno ‘chiacchiere’, si lavora seriamente. Vorrei capire quali soluzioni ha in mente l’amministrazione per il prossimo anno scolastico, considerato che quello attuale mi sembra ormai compromesso”, l’interrogativo posto da Milia, con l’assessore Briante che ha spiegato che tutte le valutazioni saranno fatte al termine dei risultati delle indagini e delle relazioni economico finanziarie, che come esito dovranno capire quale sarà la strada da seguire per i vari istituti non agibili. Demolizione e ricostruzione ex novo oppure riqualificazione e messa in sicurezza delle scuole: queste le due ipotesi prospettata dall’assessore Briante.

La commissione si protrae e…perde i pezzi, come nel caso dell’assessore ai Lavori Pubblici Franco Costantino, il quale avrebbe potuto fare il punto della situazione ma abbandona la seduta causa altri impegni.

La presenza di alcuni genitori e anche del neonato comitato di Ravagnese, Saracinello e S.Elia crea un leggero malumore in alcuni esponenti di maggioranza. Il consigliere Giuseppe Marino chiede il dettaglio dei nomi, specificando di voler sapere se “sono stati invitati oppure si sono presentati”.

L’assessore Briante aggiunge: “La vostra presenza è gradita nelle varie commissioni o incontri, non capisco perchè anche nella commissione Controllo e Garanzia considerato che ci sentiamo ogni giorno”.

L’intervento di alcuni genitori, come nel caso del signor Ferraro, è utile per capire il senso della seduta convocata dal presidente Ripepi, visto che i soliti e stupidi battibecchi tra maggioranza e opposizione non aveva consentito di coglierlo pienamente.

Il focus si sposta quindi sulla scuola Pythagoras, che in questi giorni si appresta a spegnere la prima triste candelina sulla chiusura dell’istituto, avvenuta nell’ottobre 2023.

“La nostra presenza qui è giustificata dalla volontà di avere finalmente delle risposte, combattiamo da oltre un anno ma senza risultati. La scuola è stata chiusa un anno fa, le altre invece qualche settimana fa. Cosa ha intenzione di fare l’amministrazione comunale con la scuola Pythagoras?”, la domanda posta da Ferraro.

L’assessore Briante ha dato rassicurazioni sul fatto che la zona di Ravagnese avrà nuovamente un istituto scolastico, da capire se nuovamente il Pythagoras (dopo i lavori necessari) oppure un nuovo istituto da realizzare ex novo nelle vicinanze. “Sono valutazioni che richiedono tempo e vari pareri. L’unica certezza è che ci sarà una scuola a Ravagnese”, ha sentenziato Briante.

Dopo qualche altra punzecchiatura tra centrosinistra e centrodestra, la seduta di commissione può finalmente concludersi. Campanella e ricreazione per gli alunni, troppo spesso scalmanati, di Palazzo San Giorgio…