Reggio, al porto visita ‘a riflettori spenti’ del prefetto Lega: stampa non informata
E' successo ieri dentro il porto alla presenza del capo dipartimento del Ministero dell'Interno
17 Settembre 2024 - 09:03 | di Vincenzo Comi
Un momento a dir poco importante e pubblicamente rilevante, svoltosi però sottotraccia e in sordina.
Nella tarda mattinata di ieri, all’interno dell’area portuale di Reggio Calabria, si è tenuto un evento istituzionale dedicato alla visita del prefetto Laura Lega, capo dipartimento immigrazione del Ministero dell’Interno, dentro l’hotspot affidato nella gestione alla Croce Rossa.
Presenti alla manifestazione ‘a riflettori spenti’, diversi rappresentanti istituzionali, tra cui il Direttore Centrale del Dipartimento Libertà Civili e Immigrazione del Ministero dell’Interno Prefetto Francesco Zito e il prefetto Clara Vaccaro, nonchè rappresentanti della Questura, delle Forze dell’Ordine e del Comune di Reggio Calabria.
Attivo da oltre due mesi dopo un accordo quadro con la Prefettura, l’hotspot reggino è predisposto alla gestione dei grandi arrivi già da un pò di tempo. Non si è trattato di un evento di inaugurazione dei locali. In quel caso, la stampa sarebbe stata informata e i cronisti avrebbero potuto immortalare un momento decisivo per lo sviluppo, in termini di accoglienza, del nostro territorio, nonchè porre domande su un tema delicato e incredibilmente attuale come quello dell’immigrazione.
Si è trattato invece di una visita tecnica, secondo quanto raccolto abituale, del capo dipartimento immigrazione del Viminale. Anche in questo caso però, il funzionario del ministero, che ha effettuato un sopralluogo tecnico nell’area portuale, attraverso gli organi competenti, avrebbe potuto ugualmente informare la stampa locale. Il prefetto Lega si sarebbe potuto così intrattenere anche solo per pochi minuti con i cronisti. Così come fatto poco più tardi all’interno del porto di Roccella Jonica.
Un’occasione persa di confronto e di dialogo con la stampa e con i cittadini sui tanti progetti e sulla strategia del Governo rispetto al grande tema dell’immigrazione.