Boom di visite al MarRc: grande successo…e qualche polemica

Il Museo di Reggio vola. La soddisfazione di Falcomatà, le punzecchiature di Cannizzaro e qualche lamentela per il servizio di accoglienza e informazione

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Un Agosto dai numeri decisamente importanti per il Museo Archeologico di Reggio Calabria. Nella giornata di ieri il MarRc ha catturato l’attenzione dei social media, grazie alle immagini delle lunghe code di visitatori in attesa di entrare. La fila di persone si estendeva lungo tutto il perimetro di Palazzo Piacentini, con turisti che, nonostante il caldo, alternato alla pioggia in una giornata dal meteo particolarmente bizzarro, si erano attrezzati con ombrelli, acqua e panini per affrontare l’attesa. Questo afflusso straordinario di visitatori ha testimoniato il successo del museo, che continua a essere un’attrazione centrale per il turismo reggino.

Non solo Bronzi di Riace ma anche tanto altro all interno di una programmazione mirata che punta alla collaborazione con le direzioni regionali e nazionali di altri musei. Un esempio di questa strategia vincente è stata l’inaugurazione della mostra “Gli Dei ritornano”, che presenta i reperti del santuario di San Casciano dei Bagni. L’evento ha arricchito l’offerta già preziosa del museo, affiancando i celebri Bronzi di Riace con nuove esposizioni che resteranno visibili fino ai primi mesi del 2025.

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Lo sforzo del MArRC, sostenuto dall’impegno del personale e dalla direzione, sta contribuendo a consolidare la fama e il prestigio del museo, rendendolo un elemento chiave del panorama culturale reggino.

Il sindaco Giuseppe Falcomatà ha celebrato sui social il grande numero di visitatori, “Anche oggi lunghe code al Museo Archeologico Nazionale Reggio Calabria. Oltre 2500 ingressi in mezza giornata, quasi 13mila in una settimana. Sorprendiamoci di questa straordinaria normalità!”, scrive sui social il primo cittadino.

Soddisfazione espressa anche dal deputato Francesco Cannizzaro. Il coordinatore regionale di Forza Italia allo stesso tempo ha lanciato una frecciata all amministrazione comunale. “L’effetto Ryanair continua. E deve servire da stimolo per creare una mirata offerta di servizi, che oggi NON ESISTE. Mattone dopo mattone, guardiamo lontano. Abbiamo idee precise, una visione chiara. Ed è solo l’inizio…”, le parole di Cannizzaro.

Boom di viste al Museo Archeologico di Reggio Calabria ma anche qualche critica e le solite immancabili polemiche. Secondo alcuni commenti apparsi sui social, l’organizzazione ha peccato, facendosi sorprendere dal grande afflusso di visitatori. I turisti non sarebbero stati supportati a dovere per quanto riguarda le informazioni da fornire e l’ingresso da velocizzare, mentre secondo altri (proprio per non rallentare ulteriormente le code) si sarebbe andati in ‘deroga’ alla regola che prevede ingressi contingentati a numero ristretto per quanto riguarda la sala che ospita i Bronzi di Riace.

Polemiche a parte, c’è da evidenziare con positività i numeri registrati dal MarRc negli ultimi mesi, testimonianza dell’importanza e delle immense potenzialità non soltanto dello stesso museo, ma dell’offerta culturale in generale e di Reggio Calabria in termini di attrattività. Rimane la consapevolezza però che c’è ancora tanto da fare, anche e soprattutto al di fuori di Palazzo Piacentini, per integrare nel migliore dei modi l’offerta di una città davvero a vocazione turistica, a partire dal marketing territoriale, l’accoglienza e la promozione.

Senza dimenticare, anzi tutt’altro, che la base di un’esperienza che mira ad essere davvero di qualità, non che può che partire dal corretto funzionamento dei servizi essenziali: raccolta rifiuti, servizio idrico e manutenzione stradale su tutti. Su questo, più che tanto da fare, c’è un Everest da scalare…