Giorni senz’acqua sulla Costa Ionica, Nocera: ‘Palizzi fortunata in una situazione drammatica’

Crisi idrica, il sindaco di Palizzi ai nostri microfoni spiega perchè il Comune che amministra è un'isola 'felice'. Tra le soluzioni a lungo termine, anche quella dei dissalatori...

Nocera Palizzi

Sono giorni di sete e caos sulla costa ionica reggina e non solo a causa della mancanza d’acqua che affligge e fa soffrire migliaia di cittadini. L’emergenza idrica ha toccato moltissimi Comuni, in particolare quelli dell’area grecanica e della Costa del Gelsomino.

Tra guasti, serbatoi vuoti e siccità, i disagi aumentano. Intanto turisti e residenti corrono ai ripari con soluzioni ai limiti della sopportazione.

A patire i giorni di sete è l’intera provincia di Reggio Calabria. Ma ci sono alcuni Comuni che stanno meglio. Come Palizzi, isola ‘felice’ in un territorio incredibilmente senz’acqua.

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“Quest’anno la crisi idrica è davvero drammatica. Tutti i Comuni del sud d’Italia ed in particolare quelli della Calabria soffrono della mancanza d’acqua ma dal confronto con gli altri colleghi che amministrano altri territori devo dire che il Comune di Palizzi è davvero fortunato – spiega ai nostri microfoni il primo cittadino Umberto Nocera – Fino ad inizio agosto non abbiamo avuto problemi particolarmene rilevanti nonostante la crisi imperversi in modo drammatico nelle altre zone. Non abbiamo avuto per l’intero mese di luglio nessun problema perchè abbiamo gestito al meglio l’erogazione idrica sia nella zona di Murrotto e anche a Stracia. Ad agosto abbiamo avuto un importante rottura di un tubo e abbiamo perso una grandissima quantità di risorsa idrica ma grazie all’intervento di Sorical abbiamo provveduto alla riparazione”.

Il Comune di Palizzi dunque, a differenza di altri Comuni, non vive una situazione di emergenza. Ma il servizio dell’acqua pubblica nei prossimi mesi in Calabria verrà messo a dura prova ed è necessario trovare e offrire risposte convincenti di medio-lungo termine per risolvere il problema.

“A Pietrapennata, il punto più alto di Palizzi, ci sono stati alcuni problemi a causa di un furto di uno dei motori dell’acqua. Le soluzioni? Ci sono soluzioni tampone con le classiche autobotti di gestione del Comune, ci sono poi dei progetti dai costi decisamente più alti che purtroppo però il comune di Palizzi, a seguito dello scioglimento per infiltrazioni mafiose del 2019 (gestione Scerbo) non può adottare, poichè si trova in una situazione di dissesto finanziario ed è una condizione di forte deficit economico.

Ipotesi dissalatori? Assolutamente condivisibile, se ci fossero però le risorse economiche – continua il sindaco Nocera – Fino ad oggi, purtroppo perchè presi sempre dall’emergenza, non abbiamo avuto nessun confronto su questo tema con le altre istituzioni. Ma l’idea è condivisibile”.

Esempi virtuosi certificano che combattere la crisi idrica attingendo da altre fonti è possibile, come ad esempio dai dissalatori. In Italia, limitata a poche strutture di piccole e medie dimensioni, e anche in Calabria non sono certamente opere sconosciute.

“E’ impossibile ad oggi pensare ad impianti di milioni e milioni di euro. La decisione deve essere presa dalle istituzioni regionali di concerto con i ministeri di competenza”.