Il sindaco Monorchio sbrocca e offende CityNow, doppia caduta di stile da ‘medaglia d’oro’

In un suo ultimo post, il primo cittadino di Bagaladi, attacca nuovamente il giornale e infanga la Coop. ‘L. Nocera’ e insinua dubbi anche sull’amministrazione Falcomatà

Monorchio Urla Piaza

Caro sig. Monorchio, ci risiamo. Ecco la seconda caduta di stile. E questa volta, visti i giochi olimpici in corso, con doppio carpio e avvitamento.

A distanza di pochi mesi, ci attacca, nuovamente via social. E come sua abitudine ormai, senza freni inibitori, e questa volta anche con passaggi, poco chiari, per non dire senza senso.

Dopo il video pubblicato, e diventato ormai virale sui social, che la immortala rabbioso e in preda all’ira, in pubblica piazza, in un incontro che aveva come tema l’Autonomia Differenziata, ha pensato bene di offendere e attaccare, come fatto nei confronti di un suo concittadino, anche la nostra testata, rea di aver dato notizia dell’accaduto.

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Colpa forse, anche in questo caso, del troppo caldo di ieri, avrà perso nuovamente il lume della ragione.

E ci può stare. D’altronde dopo il terzo mandato consecutivo (il sesto dagli anni ’90) le risorse di pazienza e tolleranza sono ormai scarse e il rischio di inciampare, con azioni poco lucide, è sempre dietro l’angolo.

Un sindaco però, e questo lo dovrebbe sapere bene, vista la sua esperienza, non può comportarsi così. Non può alzarsi in un incontro pubblico e zittire un cittadino, per quanto a suo dire ‘disturbatore seriale’. Non può inveire in quel modo. Non può e non deve utilizzare mai la forza.

“L’intervento, in assenza della forza pubblica, si è reso necessario a tutela dei cittadini presenti e dei relatori”.

Questa la sua incredibile giustificazione che, purtroppo, si commenta da sé. E sinceramente imbarazza anche noi, perché sarebbe bastato semplicemente scusarsi e il fatto sarebbe stato immediatamente archiviato. E invece no. Monorchio, sprovvisto di argomenti a propria difesa, ha ricorso alla tecnica piú vecchia del mondo: provare a delegittimare l’altro.

Come ho avuto modo di ricordarle in passato, il suo compito, da primo cittadino (e non da ultimo), sarebbe stato quello di limitarsi ad una nota di chiarimento e/o di scuse. Anche in questo caso avrebbe potuto contattare la redazione spiegando come sono andati i fatti secondo la sua “visione” e sul perché ritenga giusto comportarsi in quel modo.

Avremmo con piacere evidenziato la sua posizione dandone altrettanto risalto. Questo caro sig. Monorchio avrebbe fatto un sindaco.
Questa volta però, oltre a inveire via social, contro il nostro autorevole giornale, è riuscito ad andare anche oltre, infangando una delle realtà più virtuose della provincia di Reggio Calabria.

Che lei poco digerisca l’attenzione dell’informazione e nutra astio per il nostro giornale era già cosa nota, ma non ci immaginavamo mai che potesse prendersela anche con la CooperativaLibero Nocera’.

“Ha un bilancio milionario, in parte alimentato, con incarichi diretti ricevuti dal Comune di Reggio Calabria, che non vi sia neanche l’ombra di un conflitto di interesse”.

Questa la contorta tesi complottistica del sig. Monorchio. Suvvia.

Le accuse si fanno a questo punto gravissime e pesano, e non poco, anche sulla stessa amministrazione governata da suo genero Falcomatà, sia sulla Cooperativa che eventualmente valuterà se adire le vie legali.

Infine un’ultima considerazione. Rivaluti il suo comportamento e le sue azioni da ‘ultimo della classe’. E sappia però che questa volta, le improbabili scuse, saranno rispedite al mittente.