Reggio, Lido Comunale: l’assurdo caso di Crucitti. Tolto e poi riammesso

No, non siamo su scherzi a parte. Sorpresi anche i cittadini per il 'non cambio' di gestione del lido dopo i fatti di maggio 2023


Era il 17 maggio 2023 quando decine di mezzi delle Forze dell’Ordine, tra Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale, invadevano l’area circostante del Lido Comunale, accerchiando Torre Nervi, per apporre i sigilli alla Luna Ribelle.

Un blitz massiccio, attuato dalle istituzioni, inteso come segnale duro e testimonianza diretta nell’applicazione di un’ordinanza di sgombero. Un atto dovuto ma anche un chiaro messaggio a quei commercianti e imprenditori ‘furbetti’ per cercare di far rispettare le regole.

Venivano altresì sgomberati il ristorante e apposti i sigilli perchè per due anni il prestigioso e storico spazio pubblico veniva occupato senza alcun titolo.

“Non intendiamo più adottare il metodo utilizzato fin qui delle proroghe, ma verrà fatto un regolare bando di gara e chi ha titolo potrà gestire il ristorante al lido comunale – dichiarava l’ex assessore Martino il giorno dello sgombero.

Il titolare della Luna Ribelle, noto imprenditore della città che da anni gestisce anche, tra le altre attività, il B’Art, il giorno del blitz, ha dimostrato collaborazione e civiltà nel liberare i locali.

Innegabile però, come negli anni, si siano accumulate passività e mancati versamenti dei canoni di gestione e continue proroghe da parte dell’ufficio cultura e turismo.

Dal canto suo l’imprenditore ha però sempre rivendicato di aver tenuto in costante manutenzione la struttura garantendo servizio e occupazione.

Per oltre 12 mesi il lido è rimasto chiuso. Poi la manifestazione d’interesse (giugno 2024), pubblicata dall’amministrazione con cui si prevedeva la concessione dei servizi all’interno del Lido per la stagione 2024 con annessa gestione delle 92 nuove cabine.

Di ieri la notizia dell’assegnazione del Lido comunale alla Mood Srl.

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“Finalmente il lido comunale riapre. Speriamo che i nuovi imprenditori abbiano davvero a cuore lo stabilimento balneare e che rispettino questa volta tutte le regole”. Questo il commento di numerosi cittadini.

E invece, ecco la doccia gelata.

Chi troviamo dietro la nuova società? L’amministratore unico della nuova attività, vincitrice del bando, è Agostino Crucitti, figlio di Carmelo, lo stesso imprenditore al quale un anno fa, istituzioni e Forze dell’Ordine, avevano sottratto gli spazi. La vecchia gestione, ritenuta all’epoca irregolare, di fatto torna nuovamente all’interno del Lido Comunale, rientrando dalla ‘finestra’.

Nella speranza adesso che il futuro del lido possa davvero essere più roseo di quello passato, non possiamo al momento non porre l’accento su un fatto che lascia perplessi. Se Crucitti può operare dentro il lido comunale perché toglierlo e lasciare la struttura all’abbandono? O, nel caso contrario, se la società non ha i requisiti per la gestione come può tornare a gestirla?

“Cambiare tutto per non cambiare niente. Al di là di questo sono contento per Carmelo Crucitti perché a mio modo di vedere è un ottimo imprenditore e un gran lavoratore”.

“Barzellette”. “L’unica amministrazione che toglie la gestione di un bene comunale ad un privato, che l’ha gestita male ed in maniera inefficiente ( secondo il giudizio della stessa amministrazione comunale ) per poi affidarla al figlio di quel privato a cui l’hai tolta che si presenta con un’altra società…”.

Questi alcuni commenti dei nostri lettori a seguito della pubblicazione della notizia dell’aggiudicazione del bando. C’è poi chi difende il sig. Crucitti.

“Tutto quello che volete…ma il sig. Carmelo Crucitti rimane il più grande imprenditore di Reggio“.

Aldilà delle posizioni, rimane adesso un certo imbarazzo, che rimbalza tra istituzioni e cittadini, per un ‘non cambio‘ di gestione, che di fatto riporta tutto esattamente come prima. Ne valeva la pena?