Melito Porto Salvo, si dimette il sindaco Orlando: “E’ mancata la maturità”

Il Comune passerà, da domani, alla gestione commissariale prefettizia fino alle prossime elezioni che si terranno probabilmente nella primavera 2025

Salvatore Orlando Sindaco Melito

Il sindaco di Melito Porto Salvo Salvatore Orlando ha rassegnato le dimissioni. Indebolito dall’ultima raffica di abbandoni da parte dei suoi consiglieri, messo sotto pressione da quelle annunciate dall’intera Giunta, nella giornata di ieri il primo cittadino ha rotto gli indugi.

Orlando ha deciso di staccare subito la spina ed ha indirizzato la lettera di dimissioni al segretario comunale, al presidente del civico consesso e ai consiglieri. Amare le sue riflessioni.

La lettera di Orlando

“Siamo agli sgoccioli di questa esperienza amministrativa. Come tutti sanno ho rassegnato al Prefetto le mie dimissioni e tutti conosciamo le motivazioni. Ci tenevo ad essere presente oggi a questo consiglio visti i punti da approvare. Sono responsabile fino alle fine, questo è certo.

Desidero da subito ringraziare il Presidente del consiglio Francesco Benedetto perché ha dimostrato dall’inizio alla fine grande equilibrio e senso del dovere, cercando sempre la mediazione ed il confronto costruttivo.

Ringrazio anche i consiglieri Scambia e Gurnari per essere stati sempre a sostegno di questa maggioranza; sarebbero stati validi collaboratori nell’esecutivo se solo fosse stata garantita la continuità amministrativa.

Un ringraziamento a quanti, assessori e consiglieri, con senso del dovere e lealmente, hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi programmati.

Un ringraziamento particolare alla Dottoressa Manuela Falduto per la sua competenza, garbo e disponibilità. E poi vorrei rivolgermi ai Capi Area: NON siete voi che dovete ringraziare me; ognuno di loro anche attraverso messaggi profondi mi ha espresso gratitudine per il lavoro svolto e “per la serenità, volendo riportare un passaggio loro – con la quale all’interno di questa istituzione si è lavorato. La stima, l’affetto e la gratitudine sono reciproche”.

Prosegue Orlando con i ringraziamenti.

“Grazie di cuore dunque alla Dottoressa Margherita Crocè, alla Dottoressa Daniela Campolo, alla Dottoressa Tiziana Crea, alla dottoressa Alessandra Sgarlato, all’architetto Vincenzo Manti, al Dottore Antonio Laganà (con tutti gli agenti della Polizia locale), e consentitemi, al mio più stresso collaboratore Avvocato Massimo Serrano’.

Ringrazio al tempo stesso tutti i dipendenti comunali, la Protezione Civile (e non posso non ringraziare l’avvocato Massimo Mandica che mi ha supportato soprattutto nelle fasi critiche come questa di grave emergenza idrica).

Ringrazio inoltre l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia di Stato, la Guardia Costiera, i Vigili del Fuoco e l’Anas.
Grazie anche agli organi dell’informazione, alle Associazioni di categoria e alle istituzioni scolastiche. E mi scuso se ho dimenticato qualcuno.

Chi mi conosce sa che non sono una persona incline alle polemiche, né tanto meno una persona rancorosa. Ho dato tutto il meglio di me stesso, e l’ho fatto spassionatamente. L’ho fatto per un Paese che mi ha spesso bersagliato di critiche e accuse gratuite ma che continuo a sentire ugualmente mio.

Auguro che tutti i finanziamenti ottenuti, per circa 25 milioni di euro, vadano a buon fine, per far si che questo Paese possa finalmente decollare.

Sono soddisfatto dall’attenzione che ho ricevuto dalla Regione Calabria, dalla Città Metropolitana e da tutti i Sindaci dell’Area grecanica con cui ho fattivamente e sinergicamente collaborato”, ha concluso l’ormai ex sindaco nella sua lettera.

L’amministrazione comunale melitese, di fatto, non aveva più i numeri per governare, i numerosi addii annunciati avrebbero inevitabilmente portato allo scioglimento.

A distanza di qualche ora dalle dimissioni, l’ex sindaco Orlando aggiunge.

“Non mi piace parlare di vera e propria crisi politica. La crisi c’è stata all’interno della compagine ma è stata dettata da mal di pancia personali, sia all’inizio della consiliatura, sia ora. Questo volere a tutti i costi staccare la spina da parte di alcuni membri dell’esecutivo, mi ha indotto a riflettere.

Se una nave parte attrezzata perché conosce la difficoltà del suo viaggio, e poi si ritrova in mezzo mare con parte dell’equipaggio che si ferma, la meta non può essere raggiunta. Si amministra con i numeri, con unita’ d’intenti, fiducia e rispetto reciproco. I malumori a volte creano più sconquasso di una crisi politica. E così è stato. E’ mancata la maturità necessaria di alcuni per concludere il mandato”.

Un addio con signorilità quello di Orlando, con la decisione di rimettere il mandato senza arrivare ad un consiglio comunale che avrebbe decretato i titoli di coda complici le numerose uscite di scena di assessori e consiglieri.

Stop quindi all’amministrazione Orlando a Melito Porto Salvo con le ovvie conseguenze del caso. Il Comune passerà, da domani, alla gestione commissariale prefettizia fino alle prossime elezioni che si terranno probabilmente nella primavera 2025.