Reggio Calabria Pride 2024, 10 anni di impegno e resilienza. Calabrò: ‘Ce l’abbiamo fatta’

La presidente di Arcigay ha rimarcato la presenza dei comitati di Cosenza, Catania e Messina: "Una grande dimostrazione di vicinanza"

Michela Calabro Presidente Arcigay Rc

Il Reggio Calabria Pride 2024, tenutosi nel pomeriggio di ieri, ha rappresentato non solo un momento di festa e celebrazione, ma anche un’importante occasione di riflessione sui diritti fondamentali e sull’impegno civile, come dimostrato dai discorsi finali all’Arena dello Stretto.

La manifestazione ha visto la partecipazione entusiasta di circa due mila persone, tra cui anche esponenti dell’amministrazione comunale e del panorama associativo italiano.

Assessore Anna Briante Pride

Anna Briante, assessore alle pari opportunità, ha sottolineato il significato simbolico e pratico del Pride:

“Il Pride è l’epilogo di un anno e la partenza di un altro che inizia. Questa è una giornata di festa, in cui si ride e si scherza, sì, ma si parla anche e soprattutto di diritti fondamentali. E si chiede che questi vengano rispettati sempre, ogni giorno. L’amministrazione comunale non può che essere vicina a questa manifestazione. La nostra è un’amministrazione che ha fatto la sua battaglia e continua a farla, anche a favore dei più deboli, anche se la comunità LGBT è tutto tranne che debole. I nostri ragazzi sono forti più che mai e urlano il loro diritto all’autodeterminazione”.

Nononostante le avversità legate all’organizzazione dell’evento, il Pride, come è giusto che sia, è divenuto una vera e propria ode alla vita, alla diversità e alla bellezza dell’essere umano nella sua interezza.

La presenza al Pride del sindaco Falcomatà, che ha preso parte attivamente al corteo, salendo anche sul carro della parata, hanno rimarcato l’impegno e la determinazione di una città che non solo sostiene la causa LGBTQ+, ma che vede in essa una battaglia comune per l’autodeterminazione e i diritti civili. Dopo momenti di tensione, il Comune si è mostrato vicino e solidale, riconoscendo l’importanza di tali manifestazioni come momento di visibilità e di lotta.

La giornata ha anche segnato il decimo anniversario del Reggio Calabria Pride, un traguardo significativo che racconta di un impegno civile e sociale costante.

Presidente Nazionale Agedo

“Dieci anni di Pride raccontano di un impegno civile e sociale di molte persone, raccontano di una grande resilienza. Credo sia da apprezzare, riconoscere e festeggiare – ha dichiarato la presidente nazionale di Agedo. Sono felice di essere qui. L’essere invitata è motivo di grande emozione, in più io sono orgogliosamente terrona,” ha dichiarato con orgoglio, rimarcando il suo legame profondo con il Meridione d’Italia e con la causa LGBTQ+.

Infine, le parole di Michela Calabrò, presidente di Arcigay I due Mari e gli organizzatori:

“Ce l’abbiamo fatta. Cosenza, Catania, Messina, tanti i comitati che hanno partecipato. Una grande dimostrazione di vicinanza rispetto alle nostre battaglie. Per le persone volontarie che si sono impegnate per tanti mesi è stato bello concretizzare la manifestazione”.

Il Reggio Calabria Pride si conferma così un appuntamento imprescindibile non solo per la comunità LGBTQ+, ma per tutti coloro che credono nei valori di uguaglianza, rispetto e autodeterminazione. Un evento che, anno dopo anno, continua a crescere e a rafforzarsi, portando avanti un messaggio di speranza e di cambiamento.

Come scrisse  Virginia Woolf, “non si può trovare pace evitando la vita”. Il Pride è la celebrazione di questa vita, in tutte le sue forme e colori, e della lotta continua per renderla libera e giusta per tutti.