Aeroporto di Reggio: O.R.S.A. annuncia lo sciopero, i lavoratori smentiscono

"Il 21 luglio si viaggerà senza alcun disservizio, lo sciopero fantasma agitato dall'Orsa avrà un impatto pari a zero"


Denunce e smentite. Sembra ormai questa la scia intrapresa dallo scalo aeroportuale reggino che, nelle ultime settimane è finito al centro di “strane” vicende.

“L’OR.S.A. Trasporto Aereo, sorpresa dalla persistente disattenzione nei confronti dei lavoratori del comparto e dichiara una seconda azione di sciopero contro le politiche della S.A.CAL.”. 

È questo il titolo di un comunicato stampa che, lo scorso 6 luglio, la sigla sindacale inviava alle testate locali, in cui si annunciava uno sciopero al Tito Minniti.

Nella giornata di oggi è arrivata la risposta da parte dei “lavoratori del rinato aeroporto di Reggio Calabria“, dal titolo: “Il prossimo 21 luglio al Tito Minniti un sindacato fantasma ha proclamato uno sciopero fantasma! Ma tranquilli i fantasmi…non esistono”. 

Situazione analoga era avvenuta anche nelle scorse settimane con la denuncia del Sindacato della Guardie Giurate e la pronta replica de La Torpedine Srl.

Lo sciopero O.R.S.A. al Tito Minniti

“Nonostante gli attuali proclami, il sindacato OR.S.A. Trasporti, rimane sorpreso dalla nullità dell’azione politica nei confronti del mondo del lavoro, rappresentato dalla realtà degli aeroportuali, che a gran voce rivendicano rispetto delle regole, e del CCNL. Lavoratori ai quali, in alcuni casi, non vengono nemmeno riconosciute le prestazioni di lavoro supplementari, ed operanti senza regole e direttive precise, nonostante le numerose istanze. Lavoratori sotto stress nel bel mezzo della “summer”, ai quali non è arrivato il dovuto supporto mediante il reperimento di risorse da mercato esterno necessarie. Basti pensare che a Lamezia Terme le graduatorie dei lavoratori stagionali non sono state esaurite, e che a Reggio e Crotone non è arrivato nessun supporto per opinabili scelte aziendali. Per non parlare poi delle incompiute relative ad infrastrutture aeroportuali non adeguate, e che lasciano numerosi dubbi anche sul tema della sicurezza. […]

Per questo, ed altri motivi, dettagliati nel documento relativo alla proclamazione della seconda azione di sciopero, indetta dal S.A.T.A.-OR.S.A. Trasporti, per la data del 21.07.2024 dalle ore 13.00 alle ore 17.00, continua l’azione di protesta, affinché gli attori principali facenti parte del processo di sviluppo del sistema aeroportuale, possano, con azioni concrete, iniziare a dare le risposte necessarie di fronte all’urlo di sofferenza lanciato dai lavoratori, disattesi e delusi per quanto ancora non è stato fatto”.

La smentita dei lavoratori reggini

Neanche il tempo di essere annunciata, che l’iniziativa è già venuta meno con una nota dei diretti interessati, in cui si legge quanto segue:

“Stiamo assistendo a una serie di articoli stampa che hanno come unico obiettivo quello di screditare il lavoro svolto dalle OO.SS. Confederali di cui facciamo parte e delle quali abbiamo piena fiducia. Parlare in nome e per conto di tutti i lavoratori dello scalo reggino è assolutamente sbagliato in quanto il sindacato autonomo, che tanto chiacchiera sulla stampa, rappresenta solo tre (3) lavoratori e pertanto non può esprimersi facendo credere che le cose che dice siano la voce della stragrande maggioranza dei dipendenti. Non entriamo nel merito delle argomentazioni sollevate dall’ ORSA perché riteniamo che sia sotto gli occhi di tutti i cittadini reggini e calabresi quanto sia cambiato in meglio lo scalo di Reggio e l’intero sistema aeroportuale calabrese e che grande merito abbiano quei sindacati confederali che hanno contestato le vecchie gestioni societarie e che oggi, a dimostrazione della loro obiettività, riconoscono la straordinaria capacità manageriale dell’Amministratore Unico Marco Franchini. Ma che immagine offre di sé una sorta di sindacato che sta in silenzio quando il rischio era quello di chiudere l’aeroporto a Reggio e che invece straparla quando finalmente lo scalo si proietta in Italia e nel mondo offrendo ai reggini e all’intera popolazione dello Stretto un servizio mai avuto in tutta la storia del Tito Minniti? Per venire ai temi più sindacali, non possiamo non evidenziare il miglioramento dell’organizzazione del lavoro, l’attenzione rivolta ai lavoratori sulla sicurezza del lavoro, la sottoscrizione di un accordo integrativo che ha riconosciuto un welfare sanitario, un aumento del buono pasto, un premio di produzione che i lavoratori dello scalo reggino non avevano ancora percepito. Insomma diritti conquistati, oggetto di trattativa sindacale in corso e che non vedrà la presenza del sindacato autonomo ORSA perché non firmatario di CCNL. Noi pensiamo che questo continuo straparlare dell’Orsa sia utile solo a qualche interesse di singoli personaggi che non hanno trovato spazio altrove e tentano, intorbidendo le acque, di creare confusione.

Anche per questo diciamo già con largo anticipo che nello scalo di Reggio il prossimo 21 luglio si viaggerà senza alcun disservizio e che lo sciopero fantasma agitato dall’Orsa avrà un impatto pari a zero. Infine, vogliamo esprimere anche la nostra soddisfazione di poter lavorare in un aeroporto dove finalmente gli aerei volano, i parcheggi sono pieni, i cittadini usufruiscono di un buon servizio e i lavoratori hanno i loro giusti diritti. E se a qualcuno tutto ciò non va bene, continui ad agitarsi e a rotolarsi nel ridicolo, i lavoratori reggini non vogliono tornare indietro!”.