Reggio, in attesa dell’Angelo Tutelare, Don Cannizzaro: ‘Segno di incuria e abbandono. È una vergogna’
Don Cannizzaro critica l'incuria e l'abbandono del Foro Boario a Reggio Calabria, denunciando il mancato ritorno della statua dell'Angelo Tutelare
14 Giugno 2024 - 09:56 | di Renato Pesce
A Reggio Calabria, Don Antonino Cannizzaro ha duramente criticato l’incuria e l’abbandono dell’area del Foro Boario, in particolare il mancato ritorno della statua dell’Angelo Tutelare. Durante il suo intervento, Don Cannizzaro ha ricordato come la statua fosse stata rimossa anni fa per un restauro, ma non sia mai stata restituita al suo sito originario.
“Avevo scritto nel 2019 al sindaco Giuseppe Falcomatà per chiedere la restituzione della statua nel sito storico. Ad oggi, questo non è avvenuto.”
Un simbolo nascosto
La statua dell’Angelo Tutelare, che avrebbe dovuto essere visibile a tutti i cittadini, è invece nascosta dietro un paravento. Don Cannizzaro ha espresso il suo disappunto per lo stato di incuria che domina il sito e ha denunciato l’assenza di una chiara responsabilità.
“Questa è una vergogna per la città. Cosa si vuole fare della statua? L’area del Foro Boario dà il segno dell’incuria e dell’abbandono di Reggio Calabria.”
Una richiesta di trasparenza
Don Cannizzaro ha inviato una lettera al Comune e alla Sovrintendenza per chiedere conto della situazione, ma finora non ha ricevuto risposta. Oltre alla questione della statua, ha evidenziato l’importanza di restaurare il legame della città con le sue radici religiose, riportando in auge le tradizioni popolari, come le processioni.
“Stiamo lentamente cancellando tutto della nostra fede cattolica. Le processioni sono una parte fondamentale della spiritualità di un popolo.”