Regione Calabria, contributi per voli e aeroporti: la Corte dei conti chiede chiarimenti
Nel mirino dei magistrati contabili alcune leggi del Consiglio regionale del 2023
10 Giugno 2024 - 11:51 | Redazione
Duro richiamo della Corte dei conti alla Regione Calabria. Nel mirino dei magistrati contabili alcune leggi del Consiglio regionale del 2023.
Come si apprende dalle pagine di ‘Gazzetta del Sud’, nella relazione consegnata a Giunta e Consiglio regionale sono richiesti:
“Chiarimenti, sia in relazione ai criteri di quantificazione degli oneri finanziari, comunicando i parametri sulla cui base è stata determinata la misura della spesa, sia in relazione alla concreta copertura degli stessi, giacché il capitolo, indicato nella relazione tecnica, non compare nel bilancio 2023. In ogni caso, è necessario fornire elementi informativi e ricostruttivi in ordine alla sussistenza di sufficienti disponibilità di tali risorse”.
Il sistema aeroportuale
Tra i dispositivi regionali sotto esame il sostegno economico al sistema aeroportuale calabrese con la legge che provvede:
“A erogare a Sacal, per l’anno 2023, la somma di 1,5 milioni di euro a titolo di rimborso delle spese dalla stessa sostenute per il consolidamento delle rotte aeree degli aeroporti calabresi”.
Come si legge nella relazione della Corte dei conti:
“Le formulazioni impiegate dalla norma risultano connotate da genericità, facendo riferimento a risorse destinate ai programmi della politica unitaria di coesione da ricavare, a seguito di riprogrammazione e non contiene, peraltro, a tutela degli equilibri di bilancio, prescrizioni volte a condizionare la spesa all’effettivo perfezionamento delle procedure di riprogrammazione. Si chiede di illustrare con maggiore dettaglio le obbligazioni eventualmente già assunte, le risorse effettivamente disponibili e la sussistenza di tutti i presupposti necessari per operare la predetta riprogrammazione”.
Prosegue la relazione:
“La Corte dei conti sottolinea una sostanziale genericità nella previsione di risorse aggiuntive da rinvenirsi ‘nell’ambito dei programmi operativi dei fondi strutturali europei e nazionali previsti negli atti di programmazione’ e, pertanto, si chiede di precisare quale sia lo stanziamento da cui si attinge e se le risorse siano state utilizzate in tutto o in parte”.
Consorzi di bonifica
Anche i consorzi di bonifica suscitano le perplessità della Corte:
“Manca una stima sia pure in termini previsionali, delle suddette entrate (quelle a carico dei singoli consorziati, ndr) a comprova della sostenibilità della spesa (riferita all’indennità dei vertici del Consorzio unico, ndr)”.
Le assunzioni di personale sanitario
Gli ultimi rilievi dei magistrati contabili arrivano sulle assunzioni di personale sanitario in Calabria:
“In deroga al limite del 50 per cento previsto dal comma 6, all’assunzione di personale sanitario a tempo determinato per la sostituzione dei dirigenti medici e operatori sanitari assenti dal servizio per gravidanza o malattia di lunga durata per grave patologia, si chiedono maggiori precisazioni sulle modalità di copertura degli oneri derivanti dall’applicazione dell’articolo in esame”. Si chiede di illustrare – è l’aut aut della Corte dei conti – come avvenga, nello specifico, il rispetto del tetto di spesa del personale e, dunque, la mancanza di ulteriori oneri per il bilancio regionale”
Conclude così la relazione della Corte dei Conti:
“L’implicita assenza di riflessi onerosi per il bilancio regionale, deve dunque potersi sempre escludere, attraverso una dettagliata relazione tecnica, a dimostrazione della prospettata assenza di effetti sul bilancio regionale. In breve, non può ritenersi sufficiente ad escludere l’obbligo di quantificazione degli oneri e della correlata copertura, la mera configurazione di aggravi finanziari a carico di altre amministrazioni, se non si specifica, anche per queste ultime, quali siano stati i parametri e criteri in base ai quali è determinata la spesa e le specifiche coperture”.