Concessioni balneari, il Consiglio di Stato ribadisce: “Proroghe illegittime”
L'avviso ai comuni: "Bandire immediatamente procedure di gara imparziali e trasparenti per l’assegnazione delle concessioni ormai scadute il 31 dicembre 2023"
21 Maggio 2024 - 16:06 | di Redazione
Le proroghe generalizzate delle concessioni demaniali agli stabilimenti sono illegittime anche perché contrastanti con la direttiva Bolkenstein.
Lo ha riaffermato il Consiglio di Stato, con tre sentenze relative ai giudizi oggetto delle decisioni di Cassazione e Corte di giustizia. Si ribadisce quindi l’illegittimità delle proroghe delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative stabilite dal legislatore, in quanto contrastanti con i principi di concorrenza e libertà di stabilimento sanciti dalla Bolkenstein e dall’articolo 49 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.
La decisione del Consiglio di Stato
“Il Consiglio di Stato – spiega una nota dello stesso Cds – ha chiarito che la disapplicazione delle norme nazionali sulle concessioni demaniali marittime si impone prima, e a prescindere, dall’esame della questione della scarsità delle risorse, che in ogni caso non risulta essere decisiva in quanto anche ove si ritenesse che la risorsa non sia scarsa, le procedure selettive sarebbero comunque imposte dall’art. 49 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea in presenza di un interesse transfrontaliero certo e dal diritto nazionale anche in assenza di tale interesse».
Il Consiglio di Stato, prosegue la nota, «ha pertanto ribadito la necessità, per i Comuni, di bandire immediatamente procedure di gara imparziali e trasparenti per l’assegnazione delle concessioni ormai scadute il 31 dicembre 2023».
In relazione all’avvio della stagione balneare, il Consiglio di Stato «ha richiamato il contenuto dell’espressa disposizione di legge, che consente, in caso di difficoltà nel completamento della gara, la sola proroga c.d. tecnica fino al 31 dicembre 2024 delle concessioni già scadute per i Comuni che abbiano deliberato di avviare o abbiano già avviato le gare per assegnare le concessioni”, conclude la nota.