Giannini affascinato dai Bronzi: ‘Portate qui i bambini per imparare a fantasticare’

"Sono bellissimi - ha detto l'attore sui due guerrieri - e il MArRC deve essere davvero orgoglioso"

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Letture teatrali dedicate ai Bronzi di Riace. È questo ciò che ha spinto Giancarlo Giannini nell’estremo Sud.

Attore, doppiatore e regista, Giannini è un volto “caro” agli italiani, per gli innumerevoli personaggi a cui ha dato vita nella sua lunga carriera. E ieri, per la prima volta, durante la sua visita a Reggio Calabria, si è recato al Museo Archeologico Nazionale, accompagnato dal direttore Fabrizio Sudano, dalla Vicepresidente della Regione Calabria Giusi Princi e dal sindaco di Riace Antonio Trifoli.

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Di fronte alle statue simbolo della città dello Stretto, Giannini ha ammesso:

“Si rimane veramente stupiti e a bocca aperta per la bellezza di questi due guerrieri. È la prima volta che vedo i Bronzi di Riace. Non si potevano toccare, ma io uno l’ho toccato. Ditelo pure alle autorità, pagherò la multa. Ma sono bellissimi e questo museo deve essere davvero orgoglioso.

Le due statue – ha aggiinto trasmettono la storia dell’uomo, la vita, il mistero, tutto. Forse non si scoprirà mai la loro storia, ma l’importante è averli. Ciò che non si sa fa parte della loro vita e della nostra fantasia che va sempre avanti. Portate qui i bambini affinché imparino a fantasticare.

È un’emozione stare a guardarli. Magari da soli, anche per un’ora”.