L’iniziativa organizzata dalla Camera di Commercio per promuovere la destinazione turistica Reggio Calabria a Marsiglia, a pochi giorni dalla partenza del primo volo Ryanair dall’aeroporto Tito Minniti, ha riscosso un grande successo. A testimoniarlo è anche il giornale francese LaProvence che, in riferimento alla città dello Stretto scrive:

“La metropoli reggina, sulla punta dello Stivale italiano, aspira a diventare una destinazione turistica imperdibile”.

Nell’articolo, dal titolo “L’aéroport Marseille-Provence s’offre une nouvelle ligne aérienne vers Reggio de Calabre”, viene ricordato come la compagnia aerea low cost abbiamo scelto di investire nella città calabrese con sei nuove destinazioni in Europa, tra cui Marsiglia e la sua regione, aprendo un collegamento aereo diretto dal 26 aprile.

Il legame tra Reggio e Marsiglia

“La presenza dei francesi per il momento non è molto significativa e noi vogliamo incentivare il turismo. Molti francesi hanno radici in Calabria, possono venire e scoprire il paese da cui proviene la loro famiglia. È una destinazione nuova con molti risvolti culturali, paesaggi, opportunità enogastronomiche…”, ha spiegato Ninni Tramontana, presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria, ricevuto giovedì 18 aprile dal presidente della Camera di Commercio italiana per la Francia a Marsiglia, Domenico Basciano, e dal console generale d’Italia a Marsiglia, Fabio Monaco.

Con due voli settimanali operati dalla compagnia Ryanair, il lunedì e il venerdì, per un periodo di tre anni, estate e inverno, i calabresi desiderano attrarre i francesi del Sud per le vacanze, ma anche rafforzare i legami tra i due paesi università e rilanciare il commercio.

“C’è un legame storico tra Reggio Calabria e Marsiglia. Nell’archivio della nostra Camera di Commercio sono conservate testimonianze del commercio dell’olio fin dall’antichità, probabilmente destinato alla produzione del sapone. Reggio Calabria è legata alla Francia anche per un altro prodotto: il bergamotto, la cui essenza è un ingrediente essenziale nell’industria dei profumi”.

Cosa fare in città

Tramontana, giunto a Marsiglia con tour operator ed il sostegno di diverse rappresentanti del tessuto imprenditoriale reggino ha ricordato che, nella nostra città c’è davvero tutto: spiagge, montagne, un ricco passato storico, gastronomia, enoturismo, feste tradizionali.

Al team della Camera di Commercio – si legge ancora su LaProvence – non sono mancate le tematiche turistiche per promuovere la destinazione.

“Faremo un viaggio al centro del Mediterraneo, dal Mar Tirreno allo Ionio, attraverso i boschi dell’Aspromonte. Un viaggio iniziato molto tempo fa con la colonizzazione della Magna Grecia, a partire dall’VIII secolo a.C. “, esordisce Eleonora Uccelini, calabrese specialista del turismo. “A Reggio Calabria si cammina guardando l’Etna e la Sicilia”.

Il giornale francese ricorda, infatti, che solo 3 chilometri separano le due regioni dallo Stretto di Messina. Il che fa di Reggio Calabria un punto di partenza per visitare la Calabria ma anche la Sicilia.

Cosa vedere a Reggio Calabria

“Reggio Calabria è famosa per i suoi Bronzi di Riace conservati al Museo Archeologico Nazionale, ma anche per le sue grandiose processioni religiose (la Varia de Palmi è patrimonio dell’UNESCO), per il suo kitesurf nello Stretto di Messina, per la sua Costa Viola che all’ombra delle viola al tramonto, i suoi sentieri a picco sul mare, i suoi vigneti e il suo buon vino, i suoi fondali… Il Parco Nazionale dell’Aspromonte con alberi secolari permettono di passeggiare tutto l’anno.

E molti villaggi circostanti, di pescatori o sperduti tra le montagne, sono visite senza tempo. Un altro argomento che interessa molto ai francesi è il cibo: salumi (capocollo), formaggi (ricotta, pecorino), olive, polpette, frutti di mare, maiale nero, gelato, vino, bergamotto… sono tutti da scoprire.

E per farvi venire l’acquolina in bocca su quest’ultimo punto, la Camera di Commercio sta attualmente lavorando alla conclusione della settimana della gastronomia calabrese a Marsiglia e dintorni. Diversi ristoranti italiani proporranno nel mese di giugno un menù tipico del Sud.