Avvocato reggino tra i ‘100 professionals’ di Forbes più influenti del 2024
Si occupa di diritto della rete da 20 anni. È impegnato nel sociale e nella diffusione dell’educazione alla rete. È tornato a vivere a Reggio e si definisce un pendolare in aereo
12 Aprile 2024 - 14:22 | di Redazione
La nota rivista Forbes ha annunciato i suoi “100 Professionals” dell’anno, la selezione annuale di cento professionisti eccellenti tra tante categorie professionali, italiane e straniere come studi legali, commercialisti, fiscalisti e specialisti in varie aree. La città di Reggio celebra con orgoglio l’inserimento dell’avv. Antonino Polimeni nella prestigiosa lista, tenuta in grande considerazione a livello internazionale e che rappresenta un autentico must annuale.
Antonino Polimeni, reggino doc, è ormai da anni uno dei punti di riferimento nazionali nel diritto di internet, consulente di grandi brand nazionali in tema di e-commerce, privacy e legislazione del web. Molto impegnato anche nel sociale – abbiamo già parlato su questa testata di alcune sue missioni umanitarie nel mondo – è stato annoverato nei 100 di Forbes non solo per essere stato considerato tra gli esperti più influenti nel mondo del business online, ma anche e soprattutto per essersi distinto per il suo impegno e la sua dedizione nel campo della diffusione della cultura digitale, in Italia.
“Io sono uno di quelli che viene definito un boomer, cioè un nativo non digitale” – sostiene Antonino Polimeni, avvocato da 17 anni ed esperto di digitale dal lontanissimo 1998 – Questo vuol dire che ho vissuto metà della mia vita senza dispositivi e, lavorando nel mondo del digitale ed avendo seguito tutta l’evoluzione della rete, mi rendo conto di quanto sia importante la consapevolezza sociale (che attualmente manca) delle azioni che si compiono nel mondo del digitale. Con una corretta diffusione di piccole informazioni basilari, che dovrebbero essere insegnate a scuola, e con il corretto insegnamento dell’educazione alla rete, oggi si eviterebbero tantissime violenze, bullismo, sextorsion, tantissime truffe, ma soprattutto tantissimi disturbi sociali che sono causati, ahimè, dal mondo digitale. Internet è nata come una opportunità e tale deve rimanere. Senza una vera e propria educazione al digitale, rischia di essere una minaccia per la società.
Considerate che da recenti ricerche è emerso che i ragazzi trascorrono in media cinque ore delle loro giornate sui dispositivi. Cinque ore in un luogo, in un ambiente, seppur virtuale, che non è presidiato dall’istruzione pubblica, dall’istruzione familiare, e su cui i ragazzi non sanno assolutamente nulla e devono inventarsi da soli”.
Antonino Polimeni vive a Reggio e ha scelto di farlo, nonostante la sede del suo studio sia anche a Roma e a Milano e nonostante abbia iniziato la sua carriera professionale nella capitale. Ovviamente questo comporta però uno sforzo maggiore:
“mi definisco un pendolare in aereo. Ogni settimana sono costretto a spostarmi su Roma, Milano, Bologna, perché, che ci piaccia o no, la maggior parte del business del nostro studio e tutti i brand che seguiamo hanno sede in quelle zone. Però ho scelto di vivere qui, perché ho visto con i miei occhi e vissuto sulla mia pelle che la qualità della vita (almeno per come la intendo io) qui da noi è superiore rispetto a quella di grandi città italiane. Certo, io sono fortunato perché viaggiando molto non mi stanco mai della città piccola e non mi stanco mai della città grande, rientrando a Reggio ogni weekend. Mi sento una persona molto fortunata.”
Notizia di colore, infine, proprio sulla nostra città. Nel lontanissimo 2003, molto prima dell’arrivo di Facebook, Antonino Polimeni aveva realizzato, con la sua società, un vero e proprio prototipo di social network limitato alla città di Reggio, di cui abbiamo già parlato su questa testata, abbandonato poi (“erroneamente” secondo Antonino), per seguire la professione legale.