Reggio, all’Ite Piria il convegno di presentazione del progetto ‘Io dico NO al Cyberbullo’

Il progetto si svilupperà attraverso attività curriculari, incontri con esperti e laboratori pomeridiani di informatica, musica e teatro

No Cyberbullo Piria

Questa mattina, presso l’Istituto Tecnico Statale Raffaele Piria Ferraris ed Empoli di Reggio Calabria, si è tenuto il Convegno di presentazione del Progetto “@Io dico NO al Cyberbullo“.

Il progetto, finanziato dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell’ambito dell’avviso “Educare Insieme” per progetti di Contrasto della Povertà Educativa e Sostegno delle Opportunità Culturali ed Educative di Persone di Minore Età, verrà realizzato dall’Università Popolare di Reggio Calabria “PACE” ETS, afferente al Sistema A.C.U. “Azione Cristiana Umanitaria”, un sistema socio-lavorativo fondato dal missionario cristiano Gilberto Perri e che persegue la mission: “Nel bene del tuo prossimo sta il tuo bene”.

No Cyberbullo Piria 2

La dirigente scolastica, Annarita Galletta, ha dato il via al convegno presentando il progetto agli alunni delle classi prime, insieme ai loro docenti, i quali hanno partecipato attivamente alla mattinata dedicata alle attività previste. Il dottor Renato Marafioti, specializzato in Cyber Security, l’avvocato Antonio Marino e lo psicologo Filippo Ripepi hanno guidato sessioni tematiche incentrate sull’inclusione, sulla promozione della parità e sul rispetto dei social media, nell’ottica di prevenire la dispersione scolastica e contrastare il fenomeno del cyberbullismo.

Il progetto “@Io dico NO al Cyberbullo” è mirato a coinvolgere le classi prime dell’Istituto Tecnico Piria e si svilupperà attraverso attività curriculari, incontri con esperti e laboratori pomeridiani di informatica, musica e teatro. Questi percorsi culmineranno nella creazione di una web app dedicata al tema del cyberbullismo e nella realizzazione di uno spettacolo teatrale e musicale.

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L’iniziativa non solo fornisce conoscenze pratiche e competenze tecnologiche ai giovani, ma li incoraggia anche a diventare attori attivi nel contrastare il cyberbullismo e promuovere un ambiente scolastico inclusivo e rispettoso.