Reggio, funerali di Rosetta Neto. Chiesa gremita per l’ultimo saluto: ‘Ha educato schiere di giovani’
L'ultimo saluto all'interno della Chiesa di Sant'Agostino alla madre del sindaco Giuseppe Falcomatà e moglie dell'indimenticato Italo
03 Aprile 2024 - 17:27 | di Vincenzo Comi
Ultimo abbraccio a Rosetta Neto, madre del primo cittadino di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà e moglie dell’indimenticato Italo, sindaco della Primavera reggina.
Chiesa di Sant’Agostino gremita e grande partecipazione per i funerali di questo pomeriggio della prof.ssa Neto. E’ il giorno del lutto per l’ultimo saluto a una donna che ha portato sempre avanti i valori della cultura, impegnata nel sociale e nel ricordo del marito Italo con numerose iniziative della fondazione Falcomatà. Tra tutte il premio giornalistico nazionale ‘La matita rossa e blu‘.
Attraverso la preghiera, cittadini ed istituzioni, in occasione dell’Ottava di Pasqua in cui si celebra la resurrezione del Signore nel calendario liturgico della Chiesa cattolica, hanno dato l’addio a Rosetta Neto.
“La nostra sorella Rosetta ha fatto davvero un bel cammino. Anche in questi ultimi giorni di sofferenza volgeva lo sguardo fisso verso Gesù e su Maria trovando conforto nei momenti delicati di ricovero prima al Morelli e poi al Gom di Reggio. Rosetta ha creduto nella speranza e ha vissuto nella fede, ha vissuto sempre nel dono della vita. Sempre accanto al marito e ai figli. Fin dalla giovinezza ha vissuto i valori del dono quando educava, per quasi ministero della guida dei ragazzi nel solco della cultura, schiere di giovani tra letteratura e teatro. Rosetta ha vissuto una vita nel servizio del dono, non per sé, ma con un motivo ben preciso, quello di realizzare qualcosa anche per il Signore. Quanta eredità Rosetta ha lasciato ai suoi cari”.
Si chiude così l’omelia di oggi, con il ricordo di Rosetta Neto.
“Che volto che aveva Rosetta, con il suo sguardo ed il suo sorriso, bello e risplendente anche nel momento del disagio. Rosetta non temeva alcun male”.
Centinaia le persone presenti all’interno della chiesa, tra cui tantissimi giovani, in lacrime per la scomparsa di una donna che ha amato la vita, nel segno della cultura, dello studio e dell’educazione.