Reggio, ricerca ed energia sostenibile: il NOEL fa il bis. Ecco una nuova piattaforma
Nuova collaborazione tra il NOEL della Mediterranea e la SiZable Energy: ecco di cosa si tratta
20 Marzo 2024 - 19:12 | di Vincenzo Comi
Il NOEL di Reggio Calabria fa il bis.
Nelle acque antistanti il lungomare Falcomatà, proprio di fronte il prestigioso Natural Ocean Engineering Laboratory dell’Università Mediterranea, è stata posizionata nella mattinata di oggi una nuova piattaforma circolare.
La struttura, bianca nella sua parte superiore e dal bordo nero, presenta uno scheletro in ferro ed è ‘marchiata’ ‘SiZable Energy‘, realtà virtuosa in prima linea nelle soluzioni di stoccaggio dell’energia rinnovabile, impegnata nello sviluppo di un sistema di stoccaggio idroelettrico offshore a basso costo.
“Il progetto si inserisce tra le attività di ricerca del NOEL – spiega il prof. Felice Arena della Mediterranea. Abbiamo ripreso le attività sperimentali nel campo dell’ingegneria offshore in mare aperto. Già nel 2021 è stata posizionata, sempre nello stesso punto, una piattaforma, nell’ambito di un progetto europeo multifunzionale per applicazioni di acquacoltura con generazione di energia elettrica a bordo da fonti rinnovabili. Da quel progetto abbiamo avviato una serie di studi acquisendo ulteriori competenze e allargando l’area di consegna iniziale del laboratorio anche in mare aperto”.
Il NOEL ha intrapreso numerosi collaborazioni negli ultimi mesi ed il progetto che oggi vede la luce e si concretizza a pochi metri dal lungomare Falcomatà riguarda una partnership tra la Mediterranea e la SiZable Energy.
“La società di Milano sta studiando un sistema per lo storage dell’energia in mare, ovvero l’immagazzinamento e l’accumulo dell’energia. Sappiamo che in ambito domestico, per chi ha installato un impianto fotovoltaico in casa, è in possesso anche delle batterie che accumulano l’energia prodotta dal sole. Per sfruttare al meglio l’energia rinnovabile dovremmo saper sfruttare questo sistema che può ormai sembrare elementare anche a livello globale come ad esempio negli stabilimenti industriali e quindi in realtà con grande fabbisogno”.
“Stiamo lavorando per un futuro energetico più sostenibile! Questo rappresenta il primo passo nello sviluppo di una rivoluzionaria tecnologia per l’accumulo energetico in mare”.
E’ la frase posizionata al lato della struttura che campeggia sul lungomare, e che spiega in poche parole il senso del progetto, prima dell’ingresso in mare della piattaforma.
“La piattaforma serve proprio per ‘conservare’ l’energia e comprendere poi come gestirla e rilasciarla. Nei prossimi giorni collegheremo ai tre cilindri gialli galleggianti, tre turbine eoliche. Nei prossimi giorni vi terremo aggiornati sugli sviluppi della ricerca. Sicuramente rimarrà in mare qualche mese”.