Ryanair a Reggio, Gattuso: ‘Se sbagliamo questa occasione rischiamo di perdere Ita-Lufthansa’
"Non si è visto il piano industriale di Sacal: Sacal sta giocando pericolosamente e male la partita nei confronti al Reggio" così il professor Gattuso
04 Febbraio 2024 - 18:29 | Redazione
L’Aeroporto Tito Minniti e Ryanair al centro del dibattito di ieri sera organizzato dal Movimento 5 Stelle reggino, un momento di approfondimento per meglio comprendere le reali opportunità di rilancio dello scalo reggino.
Presenti all’evento il deputato Riccardo Tucci, il consigliere Davide Tavernise, Maria Laface e Fabio Foti del M5S di Reggio e i docenti dell’Università Mediterranea Michele Buonsanti e Domenico Gattuso.
Ai nostri microfoni ha dichiarato il professor Gattuso:
“Sarebbe scellerato che Ita Airways lasci questa sede. Chiaramente perché non la lasci devono giocare fino in fondo la propria partita anche gli amministratori e le autorità di governo. Perché Ita è il futuro di Reggio Calabria, Ita significa Lufthansa, lo sappiamo in tanti ormai e questo significa esser aperti al mondo intero. Sbagliare questa occasione può significare viceversa un pericolo, che Ita vada via e poi vada via anche Ryanair. Bisogna programmare, bisogna fare pianificazione perché da troppo tempo non c’è né programmazione, né pianificazione. Non si è visto il piano industriale di Sacal: Sacal sta giocando pericolosamente e male la partita nei confronti di Reggio Calabria”.
Prosegue Gattuso:
“Allora bisogna chiarire di che cosa stiamo parlando, se parliamo di un sistema degli aeroporti calabresi o di un interesse particolare di un aeroporto che continua a far morire gli altri due. E da questo punto di vista io propongo che l’aeroporto di Reggio Calabria abbia nuovamente una sua società di gestione independente da quella che è la Sacal; che si faccia comunque un’attività di coordinamento perché è giusto: siamo in una stessa regione, ma noi abbiamo anche una città metropolitana che fino ad oggi non ha giocato nessuna partita, e sarebbe ora che si muovesse. Infine andiamo su alcune proposte concrete, diamo lo status all’Aeroporto il Reggio Calabria non solo ‘strategico’, ma di aeroporto internazionale. E cerchiamo di raggiungere un obiettivo concreto, assumendo a modello delle realtà concrete esistenti nel Mediterraneo, senza andare proponontano la Sicilia e Creta. Creta in particolare dal 2018, quindi pre-covid ad oggi, è passata da 10 a 12 milioni di passeggiere, la Sicilia da 15 milioni a 21 milioni di passeggieri nell’arco di 5 anni: vuol dire che se si creano le condizioni opportune, la possibilità di cresci da c’è”.
Continua Gattuso:
“La Calabria ha una popolazione che è tripla rispetto a quella di Creta, è una realtà minuscola se è paragonata la Calabria, perché dobbiamo accontentarci di 3 milioni e mezzo di passeggeri e languire? Lamezia si è fermata, non cresce più, però ha venti voli al giorno, Reggio Calabria addirittura ha una sola compagnia e fa solo 4 voli al giorno, c’è una disparità di trattamento evidente. Perché da Lamezia Terme le tariffe sono la metà rispetto a Reggio Calabria?”.
Conclude il professore dell’Università Mediterranea Domenico Gattuso:
“Noi abbiamo diritto intanto come italiani ad avere una compagnia di bandiera, non ce l’abbiamo, l’abbiamo persa grazie a delle politiche scellerate al Governo Nazionale, non voglio richiamare Berlusconi. Oggi abbiamo Ita. Poco, niente, Ita sta nella sfera di Lufthansa, che è una delle maggiori compagnie aeree mondiali, non si può perdere questa occasione. Se è Lufthansa a gestire questo tipo di operazione, Ryanair se ha interesse troverà la quadra, troveranno un equilibrio, se non è Lufthansa, non è una compagnia seria noi staremo a perdere e non possiamo più permettercelo”.