LFA Reggio, Pellegrino: ‘Che bella vittoria, che bella partita. Vogliamo il professionismo’

"Chi capisce di calcio non può non giudicare positivamente Bolzicco. Lotta, si sbatte su ogni pallone senza risparmiarsi e se arrivano i cross..."


Dopo un primo tempo sottotono e due gol regalati al Licata, la LFA Reggio Calabria cambia marcia e nella seconda frazione sale in cattedra e sfoggia una grandissima prestazione, ribalta il punteggio con tre reti e almeno altrettante le occasioni clamorose fallite. La disamina del Ds Pellegrino: “Che peccato quel primo tempo, perchè vedere questa squadra vincere in quel modo, mettendoci qualità, carattere, personalità è una bellezza. Non si accettava in nessun modo di essere passivi e quella seconda parte lo ha dimostrato, una bella vittoria, una bella partita. Mi hanno fatto un’ottima impressione Belpanno, poi Perri, Lika, Parodi, tutti coloro che sono subentrati. Questo gruppo ci può regalare grandi soddisfazioni. Abbiamo l’obbligo di rimanere attaccati alla griglia play off, con determinazione ma allo stesso tempo la serenità. Finalmente una squadra caratterialmente vogliosa di arrivare a tutti i costi al risultato.

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Abbiamo un’ottima base per guardare avanti e per finire questo campionato. Sappiamo bene cosa fare, c’è l’esperienza giusta, siamo dentro un sistema che impariamo a conoscere meglio. Lo ripeto ancora una volta, qui si costruisce per vincere. L’organico è tutto di proprietà della società tranne due prestiti che sono Rana e Martiner, con coloro che vanno in scadenza nel 2024 ci sono già accordi di prolungamento. Chi capisce di calcio non può non giudicare positivamente Bolzicco. Lotta, si sbatte su ogni pallone senza risparmiarsi. Se gli arrivano i palloni lui riesce a essere incisivo anche a rete, ne ha fatto uno e ne poteva fare altri due. Lui ha manifestato il desiderio di rimanere ancora con noi e faremo di tutto per accontentarlo. Abbiamo l’obbligo di portare la Reggina nei professionisti, sappiamo bene dove siamo, non sono slogan, ma la verità. Mi dispiace perchè c’è ancora tanta frammentazione”.

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