Hotel Miramare, eppur si muove: consegnato al Comune studio da una società internazionale

Horwath HTL ha consegnato al Comune uno studio con tutte le potenzialità del Miramare. Per renderlo Hotel 5 stelle, necessari circa 6 milioni di euro

Miramare

Hotel Miramare di Reggio a piccoli passi verso la rinascita. Nei mesi scorsi, avevamo riportato del potenziale interesse di società internazionali per la struttura situata nel cuore della città, luogo negli ultimi anni suo malgrado celebre più per le vicissitudini giudiziarie del sindaco Falcomatà (concluse con l’assoluzione in terzo grado) rispetto alle immense potenzialità inespresse.

Proprio con riferimento alle caratteristiche dell’Hotel Miramare e ai requisiti fondamentali per avvicinare la riapertura, nei giorni scorsi una società internazionale ha consegnato al Comune un’analisi approfondita, studio commissionato da Palazzo San Giorgio (in pieno accordo con gli amministratori giudiziari del Miramare) con circa 30 mila euro di spesa.

Ad occuparsi in prima persona nei mesi scorsi dell’affidamento dello studio alla società leader a livello internazionale è stata l’ormai ex assessore alle attività produttive Angela Martino, colei che aveva seguito passo passo anche la riqualificazione della facciata esterna del Miramare, il ‘primo tempo’ verso la rinascita dell’importante struttura reggina.

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Chi è la Horwath HTL

Horwath HTL uno dei principali gruppi specialistici nella consulenza nel settore Hotel, Tourism and Leisure, offrendo esperienza e competenza per progetti di clienti di tutto il mondo attraverso una combinazione di conoscenze locali e “vision” internazionale. Horwath HTL è attualmente la più grande organizzazione mondiale di consulenza specializzata nel settore dell’ospitalità, con 50 uffici in 39 Paesi.

Negli ultimi 10 anni, in Italia, Horwath HTL -si legge nel sito ufficiale- è stata coinvolta in oltre 200 progetti in ambito strategico solo nel comparto alberghiero, a contatto con alcune delle principali catene internazionali, fra cui Accor, Hilton, Jumeirah, Aman, Oberoi, Whyndham, Four Seasons, Lefay, Falkensteiner, Choice, e molte altre.

Ha supportato primari fondi di investimento nazionali ed internazionali, fra i quali Morgan Stanley, Unicredit, Yashoo Group, Torre, MPS, BNP Paribas, Fabrica, Investi.RE, Sorgente, Torre e molti altri.

Le pubblicazioni di Horwath HTL Italia sono utilizzate come fonti indipendenti e specializzate per i rapporti settoriali di numerosi istituti e testate, fra i quali Scenari Immobiliari, Sole24Ore, Cassa Depositi e Prestiti, Hotel Analyst, HNN, Hospitality Inside e molti altri”.

Dopo aver richiesto al Comune una serie di dati (legati ad esempio alle presenze turistiche e gli eventi sul territorio reggino negli ultimi 20 anni), Horwath ha consegnato uno studio approfondito, una sorta di ‘radiografia’ dell’Hotel Miramare, documento di notevole importanza per fissare lo stato attuale della struttura e soprattutto delinearne le potenzialità in vista della futura riapertura.

Secondo quanto raccolto, serviranno circa 6 milioni di euro per rendere il Miramare un Hotel a 5 stelle, risorse necessarie per la completa riqualificazione degli interni e la creazione di due ristoranti e una Spa, elementi fondamentali (tra i numerosi) per poter ambire alla massima classificazione delle strutture ricettive. Ovviamente, non è un percorso obbligatorio ma soltanto una possibilità in mano a chi riceverà in futuro la gestione dell’hotel.

Miramare verso la riapertura: i prossimi step

Dopo la consegna dello studio da parte della Horwath, il Comune potrà iniziare a delineare in modo concreto il futuro del Miramare. Proseguire il percorso con gli amministratori giudiziari (che hanno ereditato la struttura dalla SGS, che si era aggiudicata il bando in precedenza) o produrre un nuovo bando di affidamento, questo il prossimo decisivo step. Di sicuro, l’aver prodotto un documento così dettagliato e specifico, favorirebbe e non di poco la produzione di un nuovo bando.

Da Palazzo San Giorgio l’intenzione è abbastanza chiara: aver affidato uno studio di questo tipo alla Horwath cela la speranza di veder in futuro il Miramare gestito da uno dei grandi gruppi internazionali del settore ricettivo. Le prime esplorazioni in questo senso sarebbero iniziate, grazie ai numerosi contatti di Horwath con società che gestiscono grandi alberghi in tutto il mondo, da qui a concretizzare un interesse però serviranno ulteriori step nei prossimi mesi.