LFA Reggio: Peppe Praticò sulla società, il marchio ed il centro sportivo S. Agata

Un passaggio del dirigente amaranto anche sul calciomercato


Nel corso della trasmissione “Momenti Amaranto” in onda su Videotouring, è intervenuto il Club Manager Peppe Praticò parlando dell’attuale società, di calciomercato e del centro sportivo S. Agata: “La società? Questa è una società normale che a Reggio mancava da cinque anni. Chi ha gestito di recente ha trasmesso grandi illusioni ai tifosi alle quali hanno fatto seguito grandi delusioni. Ritengo che l’attuale dirigenza abbia fatto già tantissimo anche in riferimento al famoso business plan del quale spesso se ne parla a sproposito. All’interno dell’organigramma ci sono tante figure reggine che si impegnano per il club, si è partiti con il settore giovanile ed anche con discreti risultati, abbiamo cento ragazzi e siamo di fronte ad una società ambiziosa che vuole riportare la squadra tra i professionisti“.

Il marchio e la denominazione

Come concesso dal comma 10 dell’articolo 52 NOIF, il marchio spetta alla società alla quale è stato attribuito il titolo sportivo e quindi la possibilità di ripartire dalla serie D. Per la denominazione bisognerà aspettare il mese di luglio e sotto tutti questi aspetti la società di sta muovendo da tempo, così come ha confermato anche l’avvocato Sbarbaro in occasione della conferenza stampa del dottore Ballarino“.

Leggi anche

Il Calciomercato

Siamo un cantiere aperto. In questa sessione di calciomercato sono andati via quattro calciatori che hanno inciso poco, in entrata sono arrivati Bolzicco e Porcino anche se prima che si aprisse questa finestra. Fino al 22 dicembre, giorno di chiusura, si giocheranno ancora due partite e vi posso assicurare che la società in questo momento è molto attenta, come guarda anche con attenzione alla sessione di gennaio, quando si apre il mercato dei professionisti“.

Leggi anche

Il centro sportivo S. Agata

Riteniamo che il centro sportivo S. Agata sia una struttura indispensabile per la squadra principale della città. Le Istituzioni sono molto attente in merito alla questione e si sta cercando una soluzione in attesa del bando. Il 18 dicembre scade la concessione provvisoria e quindi a breve ne sapremo di più. I costi di gestione sono elevati. Il campo tre già otto anni fa ci consentiva di giocare in deroga e non si può chiedere certamente alla società di rifarlo o comunque se ne deve discutere. Campo uno è in stato di abbandono dallo scorso aprile, maggio, il numero due sul quale ci stiamo allenando ha bisogno di manutenzione e così via per tutti gli altri campi. Sappiamo che l’amministrazione è molto attenta alle problematiche esistenti e lasciarlo incustodito significherebbe che farlo ripartire diventerebbe parecchio dispendioso“.