25 aprile a Reggio, Nucera: ‘La Resistenza è la radice della nostra democrazia’
Oggi ricorre l’ottantesimo anniversario della Liberazione dell’Italia dalle truppe occupanti naziste. Le parole della candidata sindaco
25 Aprile 2025 - 06:57 | Comunicato Stampa

L’ottantesimo anniversario della Liberazione dell’Italia dalle truppe occupanti naziste, alacremente coadiuvate dai fascisti della Repubblica di Salò rappresenta un momento decisivo nella storia della nostra giovane repubblica.
A scriverlo in una nota stampa è Anna Nucera, già assessore comunale e dirigente scolastico, candidata sindaco alle prossime comunali di Reggio Calabria, in occasione del 25 aprile.
“La dedizione patriottica di tante ragazze e tanti giovani antifascisti ha consentito alla nostra Patria di riscattare l’ignominia di una guerra scellerata a cui l’Italia arrivò impreparata senza armamenti e con un esercito sgangherato e mal diretto.
Quella ignominia fu accompagnata da repressioni verso oppositori, omosessuali e lesbiche, zingari di ogni etnia, disabili e verso le genti di etnia ebraica che conobbero l’orrore dei campi di concentramento e di sterminio dove furono trucidati sei milioni di persone inermi.
Grazie al loro sacrificio e a quella guerra di Liberazione l’Italia ha potuto rivendicare l’orgoglio patriottico di scrivere da sé la Costituzione, non di farsela scrivere dagli alleati vincitori, come accadde per Germania e Giappone.
Fu il primo passo per ricostruire la dignità dell’Italia messa a dura prova dalle nefaste attività del nazifascismo e per non farsi isolare dal resto del mondo civile.
Fu lì che si cominciò a costruire la nuova Italia democratica fondata su una Costituzione figlia della Liberazione e dell’unità delle forze resistenti che, ricordiamolo a chi lo ha dimenticato o stravolge la storia, vide un fronte amplissimo di forze organizzate unite nell’obiettivo della Liberazione e del riscatto dell’Italia, dai monarchici ai liberali, dai comunisti agli azionisti, dai socialisti agli anarchici e tanta gente comune anche non aderente a partiti e movimenti.
Il fronte di guerra fu al Nord ma ciò non significa che si possano trascurare le tante forme di resistenza nel Mezzogiorno d’Italia, anche a Reggio Calabria con tanti antifascisti che clandestinamente o esplicitamente formarono una rete di opposizione che tenne viva la speranza dell’abbattimento del regime e della conquista della democrazia.
E ricordiamo che la prima città liberata dal popolo in rivolta anche armata fu Napoli con gli operai delle industrie metallurgiche e del porto, con le donne dei quartieri, con i femminielli che ebbero un ruolo cruciale nelle battaglie cittadine e nella cacciata delle truppe nazifasciste di occupazione.
Oggi rendiamo onore a quelli che lottarono per la nostra libertà e auspichiamo, e lavoreremo per questo, che non sia mai dimenticata o storpiata una pagina di storia che ha reso grande la nostra Patria.”
