In forma e informati! Dieta mediterranea 3.0: Cos’è? La parola all’esperta

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Buona, semplice, salutare e adesso “anti-invecchiamento”, la dieta mediterranea, sempre più famosa e gustosa, è un modo di mangiare sano, basato sui principi fondamentali di una sana alimentazione grazie ad alimenti semplici e bilanciati.

Citynow.it intervista la dottoressa Francesca Perrone, biologa nutrizionista di ‘Change in a day’, centro milanese che segue il benessere dei pazienti e propone un corretto stile alimentare basato sui principi cardine della dieta mediterranea.

Migliorare lo stato di salute raggiungendo il proprio peso forma, utilizzando il cibo come un alleato al fine di alimentarsi in modo consapevole combattendo stress e radicali liberi, causa di invecchiamento, è l’obiettivo del Change.

La dieta mediterranea nasce intorno agli anni 50′ nei paesi del bacino del Mediterraneo, in particolare Italia e Grecia, per cui gli alimenti che caratterizzano questa dieta sono proprio tipici del bacino del Mediterraneo. Nonostante sia stato dimostrato scientificamente che la dieta mediterranea è l’unico regime alimentare completo è sempre sottoposta a revisione poiché si adatta ai cambiamenti delle abitudini alimentari della popolazione e delle nuove scoperte scientifiche in campo nutrizionale. Molto versatile e dinamica, la dieta mediterranea si adatta facilmente alle esigenze delle città: può cambiare da città a città, da paese a paese ma addirittura da quartiere a quartiere adattandosi alle tradizioni tipiche della città.”

E’ uno stile alimentare che  si adegua benissimo alle abitudini del giorno d’oggi: si adatta facilmente alle esigenze socio-economiche, fisiopatologiche e sportive di ogni individuo:

  • socio-economica perché è una dieta molto povera, gli alimenti sono facilmente reperibili, costano poco ed hanno un alto valore nutritivo.
  • Fisiopatologica perché per esempio anche le persone con patologie come il diabete possono seguirla, basta ridurre il quantitativo di zuccheri semplici, altrettanto le persone che soffrono di ipertensione, basta semplicemente ridurre il quantitativo di sodio.

La dieta mediterranea è una dieta “anti-aging”, combatte l’invecchiamento cellulare, i famosi radicali liberi, che derivano dai nostri processi metabolici che trasformano il cibo in energia mediante l’attivazione dell’ossigeno che noi respiriamo. Da quest’attivazione ne deriva la formazione di radicali liberi che possiamo combattere attraverso innumerevoli quantitativi di acidi grassi essenziali, omega 3 e omega 6 presenti in molti alimenti tipici di questo regime alimentare.

Anche dal punto di vista sportivo la dieta mediterranea è assolutamente favorita, chiaramente chi pratica sport deve attenersi a delle regole un po’ diverse, soprattutto chi lo pratica a livelli agonistici:  per esempio un oretta prima dell’allenamento può ingerire degli zuccheri semplici, mentre per ripristinare le sostanze nutritive perse bisogna farlo entro mezz’ora dopo l’allenamento altrimenti vengono perse definitivamente. Ripristinarle come? Bastano degli zuccheri semplici: la prima cosa che bruciamo sono proprio questi  zuccheri, man mano che cominciamo a riscaldarci e le riserve di zuccheri semplici cominciano a terminare, si iniziano ad intaccare i grassi e subito dopo le proteine.

Ma facciamo un esempio di giornata tipo:

  • colazione: latte parzialmente scremato con 2/3 biscotti o thè caldo con 2/3 biscotti
  • spuntino metà mattina: un frutto di stagione o un pacchetto di crackers (non esagerare con la frutta, consumarne quanto basta)
  • pranzo: 70/80 gr di pasta condita con verdure o con del pomodoro fresco, un contorno di verdure a piacere con un cucchiaino di olio. (La frutta dopo pranzo no perché fermenta molto a meno che non è presente l’ananas dove il rapporto di quantitativo di acidi organici rispetto agli zuccheri semplici è nettamente superiore quindi l’ananas aiuta a digerire le proteine tramite la bromelina che è anche un antinfiammatorio)
  • spuntino metà pomeriggio: 5 noci o 5 mandorle (la frutta secca è un ottima fonte di       acidi grassi essenziali)
  • cena: un secondo piatto a piacere, a base di carne o di pesce accompagnato da un contorno di verdure, un cucchiaino di olio ed una fettina di pane.

Francesca Perrone

Nutrizionista iscritta all’albo professionale, è laureata in Scienze Biologiche all’Università degli Studi di Messina nel 2011. In seguito ha conseguito la laurea magistrale in Biologia Applicata alle Scienze della Nutrizione presso l’Università Statale di Milano. Ha una specializzazione sul counting dei carboidrati nelle donne gravide diabetiche e/o con diabete gestazionale maturata presso il Centro di Diabetologia e Malattie del Ricambio dell’Ospedale Riuniti di Reggio Calabria. Ha collaborato presso la struttura dietologica del prof. Pietro Antonio Migliaccio e della dott.ssa Strumendo di Roma. Da novembre 2014 collabora con il CIRM di Milano per progetti inerenti la nutrizione. Ha redatto diversi articoli per la rivista mensile Top Salute, Cosmopolitan, Ora, Dimensione Benessere, Ok Salute ed è relatrice in convegni accademici sui temi della nutrizione.

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