Stellario Baccellieri, l’artista si racconta: “Il Caffè Greco oggi? Un mercato…”

Stellario Baccellieri

Erano gli anni ’70 quando il percorso artistico di Stellario Baccellieri si concretizzava con l’ingresso allo storico e prestigioso Caffè Greco di via Condotti a Roma.

Pittore da sempre, Stellario negli anni giovanili ha dipinto la Calabria, il paesaggio e la sua gente.

Dal 1976, trasferitosi a Roma ha rinnovato la sua pittura. E’ considerato ovunque come il pittore dei caffè letterari e artistici, dal Greco di Roma al Florian di Venezia, al bar del Posta di Cortina, al bar Testa di Albisola Mare, al Pedrocchi di Padova e così via.

I suoi personaggi al caffè sono spesso in maschera, le sue donne appartengono all’aristocrazia, alla mondanità, alla poesia, alla letteratura. Vive tra Reggio Calabria, Roma e Venezia.

Era il 1976 quando, all’interno dei lussuosi locali del Caffè Greco, tra il via vai di cornetti caldi e personaggi illustri, ha luogo l’incontro con il maestro Renato Guttuso.

Consapevole del talento del giovane reggino, il pittore e politico italiano, protagonista del neorealismo, lo invitava a non arrendersi e a continuare il proprio viaggio tra i colori della pittura.

Oggi Stellario Baccellieri torna come ogni anno nella sua Reggio all’interno della Galleria d’arte Toma, dove fino al 9 gennaio 2016 ospita la “personale di fine stagione”.

Lo abbiamo incontrato all’interno della Galleria Toma, in occasione dell’inaugurazione di sabato 5 dicembre.

Stellario si mostra qual è. Schietto e fin troppo sincero prima di iniziare l’intervista ci sussurra “Mi secco raccontare la mia vita…fai le domande. Io ti rispondo!”. Ecco allora la prima domanda:

Come comincia la tua avventura?

Erano gli anni ’70. Avevo 25 o 26 anni. Partivo da Reggio Calabria per Roma. Non sapevo dove andare, non avevo nessun colore politico e non avevo nessuno che mi poteva aiutare e così ho deciso di fermarmi all’interno del Caffè Greco, un vero museo-cafè, culla dell’arte, centro della cultura. La dolce vita era da poco finita, ma se ne potevano ancora cogliere i residui. Il Caffè Greco oggi? E’ paragonabile ad un mercato.

Raccontami l’incontro con Giorgio De Chirico.

In quel periodo (1976)  De Chirico frequentava il Greco e così senza volerlo sono diventato l’amico affezionato del maestro. Da lì iniziai a conoscere tantissima gente e a farmi conoscere.

Quale dei personaggi che hai incontrato e ritratto durante il tuo percorso artistico ricordi più volentieri?

Ricordo Federico Fellini che oltre ad essere un grande regista era un grande disegnatore. Conosco benissimo i suoi disegni. Faceva i bozzetti di molte scene. Ci siamo conosciuti al Caffè Greco con Federico e in quel museo-cafè, ho conosciuto tanti altri personaggi come Giulietta Masina, Audrey Hepburn, Silvana Pampanini e tanti altri.

Cosa pensi della pittura di oggi?

Oggi non c’è pittura. Chiunque viene definito artista. Chiunque è in grado di essere e diventare artista solo perché è in grado di lanciare un messaggio anche se in realtà non ha idea di cosa vuol dire disegnare…e di cosa veramente è arte. I giovani di oggi purtroppo non hanno il culto del bello e non possono fare paragoni. 

Chi apprezzi degli artisti di oggi?

Nessuno. Solo Stellario…

Anche quest’anno Stellario Baccellieri dunque scalda i cuori dei suoi concittadini.

Un affascinate viaggio in cui gli spettatori sono invitati ad immergersi nella chiassosa armonia dei suoi incantevoli souvenir, testimoni indiscreti dei seducenti itinerari percorsi dal nostro romantico “poeta errante”: dalle sponde dell’amata Calabria fino ai più prestigiosi e mondani Caffè d’Europa, tra paesaggi ammalianti e gioiosi teatri di vita.

La mostra a ingresso libero potrà essere visitata tutti i giorni fino al 9 gennaio (da lunedì a sabato 09-13/16-20; domenica 10-13/17-20), presso la Galleria d’arte Toma di Reggio C a l a b r i a ( Vi a Giudecca 23 – 27/A , 89125 R C | tel /fax 096524883

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