Il 15 febbraio del 1982 un gruppo di appassionati della vela e del mare creava il Circolo Velico Reggio allo scopo di dar vita ad una iniziativa che operasse ai massimi livelli dello sport velico e con la certezza di aver un orizzonte di ampio e lungo respiro.
Così, i Fondatori scelsero di subentrare alla concessione demaniale dello storico Stabilimento Balneare “ Musolino”, grazie alla mediazione dell’Assessore allo Sport del Comune di Reggio Calabria Lello Campisi, creando sul Lungomare, un sito “adattato” ad impianto sportivo per la vela.
Il Circolo Velico Reggio così si colloca, oltre trenta anni fa, nel cuore della città, rilevando uno storico stabilimento che era stato risparmiato dalla Costruzione della nuovo Lungomare, i Bagni Musolino, trasformandolo in uno spazio che consente di fruire del mare con strutture già esistenti, ma che esige, in breve, di divenire un impianto sportivo per la vela.
Condizioni per l’attività sportiva
Cosi infatti è stato ed è importante comprendere che l’affiliazione alla Federazione Italiana Vela , ovvero alla Istituzione che abilita ad organizzare manifestazioni veliche di vario livello,nazionali e sovrannazionali, deve soddisfare norme edilizie che abilitano l’impianto, oltre alla capacità di ospitare e organizzare eventi sportivi e possedere le attrezzature di assistenza in acqua.
Messaggio alla Città
Giunti alla 31° Edizione della Mediterranean Cup abbiamo voluto lanciare un messaggio che colleghi la nostra attività con la storia del luogo che riallacci i fili della memoria per oggi e per il domani. Abbiamo, così, organizzato un concorso fotografico dal tema di ampio respiro “Luoghi,paesaggi,mare,sport, volti e genti di oggi e di eri, del Lungomare di Reggio Calabria”.
Riservato agli allievi delle scuole di Reggio Calabria e con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale Calabria. Le immagini serviranno, successivamente, a creare un percorso essenzialmente fotografico in cui le rappresentazioni costituiscono una serie di spunti per riportare alla memoria di domani quei singoli squarci di vita sociale che nel loro insieme costituiscono il legame della città con il suo Lungomare.
Dal giorno 4 Dicembre al giorno 12 dicembre sarà allestita nella sede Centrale delle Poste Italiane di via Miraglia ,una MOSTRA FOTOGRAFICA , sempre dal tema “Reggio e il Mare”, e che permette di ripercorrere negli ultimi due secoli la cronaca marinara di una città che si è avvicinata al suo Lungomare, attraverso la balneazione, i commerci e lo sport. Nella Mostra si noterà una ordinanza del sindaco della città del 24 giugno 1910, ben 115 anni fa, dove si ordinava ai cittadini di non versare rifiuti nella zona denominata “spiaggia Musolino” dove sorgeva lo stabilimento balneare omonimo, oggi sede del Circolo Velico.
Ciò fa capire che Reggio era annoverata tra le pochissime città italiane che praticavano la balneazione , in tutti i suoi ceti sociali, anche prima della distruzione del terremoto del 1908. In un breve volgere di tempo la fascia costiera della città è un proliferare di impianti in legno su palafitte dove accanto alle attività balneari si praticavano attività sportive in embrione con piccoli” sandolini” e imbarcazioni da pesca con vele latine.
Nell’immediato dopoguerra alle barche con vele latine della famiglia dei pescatori , i Morena, si unirono i “beccaccini”, le prime derive comparse nella rada Giunchi con il mitico Pino Lipera. A corollario dell’impegno dei notabili reggini di assecondare la vocazione balneare della città, è in vetrina una Azione, n° 66, della “Società Bagni Reggio” deliberata dal Marchese Saverio Genovese Zerbi del 24 Marzo 1920 e acquistata dal Prof. Antonino Scopelliti, Presidente della Camera di Commercio e delle Corporazioni .
Ciò documenta la volontà dei Reggini di vivere intensamente la ricostruzione del terremoto e consegnare una città più bella con i rapporti con il mare antistante più intensi. Una serie di immagini , alcune inedite, fornite dallo storico l’arch. Natale Cutrupi, mostrano squarci di vita , tutti in rigoroso bianco e nero, che fanno rivivere e richiamare i fili della memoria, anche se non vissuta ma sicuramente narrata. Il percorso, in pannelli curati con opportune didascalie e documentati, nello Spazio espositivo delle Poste Centrali di via Miraglia ,ci permettono di rivivere questi due secoli segnati da profondi cambiamenti sociali e culturali. Mentre , a seguire, sono esposte delle imperdibili immagini del Circolo della “ Bicocca” che aveva la sua sede tra il Lido Comunale Sud e Nord, in un reportage fotografico del 1938 con gli atleti del tempo i cui nomi suscitano i ricordi delle antiche famiglie di Reggio: Lillo Minuto, Vincenzo Gentile,Tito Minuto,l’allenatore Canevari, Giuseppe Laface, Nuccio Occhiuto, Giovanni Biazzo, Mario Migliardi, Rino Uslenghi,Giovanni Franconeri , Achille Vita e il brevilineo timoniere Pio. Le imbarcazioni erano le mitiche Jole di mare, le uniche con cui si potevano affrontare le acque dello Stretto.
Il Circolo della “Bicocca”, cosi affettuosamente e goliardicamente chiamato, era una rigorosa e marziale organizzazione del G.U.F.
Il Lungomare e le competizioni veliche
Sino al 1982 , data di fondazione del Circolo Velico, si intensifica nella ambiente della vela la organizzazione di grandi eventi e il Circolo si offre ad essere un punto di riferimento di altissimo livello della vela italiana, conquistando per la sua indiscussa capacità di operare nel campo dello sport velico, per la quantità e qualità di iniziative intraprese e portate a termine ed infine per i risultati portati a termine e per i risultati sportivi conseguiti dai suoi Soci in campo nazionale e internazionale.
Sette Giri di Italia a Vela, la più grande manifestazione velica a cui hanno partecipato Istituzioni, quali la Guardia di Finanza, la Marina Militare,i Vigili del Fuoco e grandi Club. Risultati eclatanti con nomi reggini che riecheggiano i grandi risultati ottenuti sulle derive; Fabio e Valerio Colella, Alberto e Salvatore Zagarella, Agostino Martino e Giovanni Caputi. Sette Giri di Italia attorno al perimetro della Italia percorrendo ben 3.000 Km a vela facendo arrivare il nome della città di Reggio in decine di porti, tappa del Giro promosso dal foglio rosa della “Gazzetta dello Sport”. Proprio questo importante giornale Italiano, la “ rosa”,la più prestigiosa stampa sportiva, interpreta la determinazione dei reggini del “velico” quando ad arrivare per primi in una massacrate tappa di trasferimento intitola una “ intera” pagina, a tutte colonne, con il titolo che parla da solo “L’urlo di Reggio Calabria”.
Non sappiamo quanti discipline sportive reggine hanno avuto dedicato lo spazio di una intera pagina dalla “rosa” nazionale. Tutto ciò è stato ottenuto grazie al contributo dei soci che ne hanno fatto parte , dai Fondatori alla più giovane leva, passando per tutti coloro che in questi anni hanno onorato il guidone del Circolo, uno scudo bianco con una croce amaranto, simile allo stemma del santo protettore San Giorgio, non solo per i risultati ottenuti, ma soprattutto con il loro comportamento sportivo. Il giorno 4 Dicembre sarà inaugurata la Mostra Fotografica, con un evento che lo ricorda per importanza con un annullo postale speciale presso la sede centrale delle Poste. Per l’occasione sarà data in omaggio una cartolina dove sarà apposto un francobollo che sarà annullato presso l’apposito sportello filatelico. Cartolina e timbro saranno conservati a Roma dalle Poste Italiane in uno speciale Museo e pubblicate dal sito internet. Ringraziamo per questa sensibilità le Poste Italiane e per essere state vicine alla nostra città riproducendo un tema di notevole interesse sociale e sportivo.
E’, quindi, l’occasione per il pubblico di ricordare la manifestazione , di ottenere un ricordo dell’evento, e nello stesso tempo, di possedere, con una modica spesa , un pezzo unico da collezione. La mostra termina con le immagini del progetto del nuovo circolo che è stato rallentato dalle immaginabili pastoie burocratiche , che ha già ottenuto, per altro, una serie di pareri positivi ed è sulla dirittura di arrivo. I progetti futuri sono ambiziosi, e tutto quello che si è attenuto sinora è grazie al contributo dei soci che hanno parte del Circolo in questi anni , dai Fondatori , per i quali proviamo un sentimento di gratitudine alla più giovane leva, passando per tutti coloro che in questi anni hanno onorato il guidone del Circolo in tutti campi di regata. A loro, ai più giovani, spetta l’onore di portare avanti l’immagine acquistata dal Circolo Velico Reggio e offrire alla città un impianto di primo ordine, un punto di riferimento di altissimo livello nel panorama della vela italiana.