Visita del “Ferraris Da Empoli" all'Hitachi Rail Italy

Questo è il giusto commento che segue alla visita

Questo è il giusto commento che segue alla visita effettuata giorno 29 marzo u.s. dagli allievi delle classi IV B SIA Sistemi Informativi Aziendali e IV A AFM Amministrazione Finanza e Marketing, accompagnati dalle docenti prof.sse Caterina Neri, Giuliana Vazzana e Giuseppina Pugliatti.

L’iniziativa, fortemente sostenuta dal Dirigente Scolastico Giuseppina Princirientra nell’ambito delle attività di Alternanza scuola lavoro di cui alla legge 107/2015 ed ha dato agli allievi l’opportunità di visionare l’intero processo produttivo per la realizzazione di vagoni, treni, metropolitane, che raggiungeranno poi diverse destinazioni in tutto ilmondo: da Lima in Perù, a Copenaghen in Danimarca, etc.

Un’attenzione particolare viene data alle esigenze di una così vasta clientela: sulle carrozze progettate per Copenaghen vengono montati i portabici, visto l’uso quotidiano che i danesi fanno di questo mezzo, su quelle in partenza per il Perù abbondano, invece, i portapacchi.

La sensazione che si avverte entrando nello stabilimento è di ordine assoluto,  estrema pulizia e rispetto per l’ambiente e per la salute degli addetti,  anche quando si lavora con materiali particolari. Nessuno urla od inveisce con il collega, tutti sono al loro posto e soprattutto sanno cosa fare e come farlo nel migliore dei modi, segno di una ottimale organizzazione del lavoro. 

La precisione e la competenza di tutti gli addetti alle diverse fasi della produzione, il rigoglioso giardino “zen” confondono, a prima vista, il visitatore che potrebbe pensare di trovarsi in un angolo di Giappone e non in una piccola città del Sud Italia!

Tutto funziona alla perfezione, l’attenzione e la concentrazione sono al massimo, le distrazioni non sono consentite perché si rischierebbe troppo.

L’Hitachi è una bella realtà produttiva che 450 persone (reggini e non solo) cercano di rendere ancora più perfetta mettendo nel loro lavoro non solo competenze e professionalità ma anche una passione infinità.

Il prossimo anno ci auguriamo che tanti allievi della scuola possano essere ospitati per i loro percorsi di alternanza scuola lavoro  presso l’Hitachi per potenziarele loro capacità imprenditoriali, al fine di creare sul territorio quelle imprese che producono beni (pezzi meccanici, arredi,pavimentietc) di cui l’Hitachi ha bisogno per realizzare i vagoni, beni che non vengono prodotti al suo interno ma vengono acquistati sul mercato, sviluppando così un indotto che potrà far decollare la città di Reggio come centro industriale di alto livello.

Forza ragazzi, i sogni a volte si avverano e voi non rinunciate a realizzare i vostri!