Viola: 'Cevoli grande uomo. L'amaranto un onore. Sui tifosi...'

Siamo vicini all'appuntamento con il calcio vero.

Siamo vicini all’appuntamento con il calcio vero. Seppur d’agosto domenica si gioca il primo confronto di Coppa Italia per la Reggina e contro la Vibonese si scenderà in campo per il passaggio al turno successivo. A pochi giorni dalla sfida Gazzetta del Sud ha intervistato Alessio Viola, tornato a Reggio Calabria ancora una volta e questa si spera possa essere quella del rilancio e definitiva:

“Sono felice, è prevalsa la mia volontà, non è stato facile. Mi ha contattato prima mister Cevoli e successivamente Taibi. Dopo il mio si le parti hanno trovato l’accordo, ma non è stato facile.

Avevo dieci anni e con mio fratello Nicolas pensavamo che l’amaranto per noi fosse davvero un onore. Tifavamo Reggina e tanti sogni li abbiamo realizzati, ma non bastano, bisogna sempre andare avanti.

Capisco in questo momento i tifosi, sempre fantastici, dipende da noi farli venire allo stadio e divertirsi, faremo del nostro meglio.

Con Cevoli ci siamo conosciuti a Monza, sono stato lì sei mesi, poi quando è venuto ad allenare i giovani della Reggina ci confrontavamo sempre, mi dava spesso buono consigli, grande uomo”.