Il reggino Gabriele Pellerone alla Venezia International Tattoo: "Enorme soddisfazione personale"

di Federica Geria - Oltre 150 tra i più important

di Federica Geria – Oltre 150 tra i più importanti artisti del tatuaggio provenienti da tutto il mondo hanno coinvolto e sbalordito il pubblico con la loro arte alla Venezia International Tattoo Convention 2017 (dal 13 al 15 ottobre).

Dopo il successo delle edizioni precedenti e i migliaia di visitatori registrati, quella di Venezia si conferma come una delle più importanti e prestigiose convention di tatuaggi in tutto il mondo; prestigio non solo basato sul livello artistico dei tatuatori e sulla loro selezione scrupolosa, ma confermato anche dalle Istituzioni che, ancora una volta, concedono il patrocinio ufficiale della città di Venezia, riconoscimento davvero molto raro.

La Venezia International Tattoo Convention è dunque uno tra i più importanti eventi culturali, un momento artistico ricco e particolare fatto di tatuatori e tatuati, artisti, body painting, arte contemporanea e musica live.

Tra i numerosissimi artisti provenienti da ogni parte del mondo che si sono ritrovati nella città d’arte, vediamo anche un tatuatore professionista reggino, Gabriele Pellerone, che oggi racconta ai microfoni di CityNow alcuni dettagli di questa sua magnifica esperienza.

“La tattoo convention di Venezia è uno degli eventi del tatuaggio più importanti al mondo, è l’unica a cui possono prendere parte 150 tatuatori da ogni parte del globo selezionati ed invitati a partecipare. Per cui essere selezionato tra questi per me rappresenta un’enorme soddisfazione personale“.

Il tuo bagaglio è stato arricchito dopo questa convention?

“Ovviamente! E’ stato un evento di confronto con i massimi rappresentanti del tatuaggio, vedere diversi stili, nuove tecniche, nuovi colori, ha arricchito ciò che è il mio repertorio. L’insieme di questi punti fa sì che ad oggi ho una nuova visione di ciò che è il tatuaggio, di conseguenza porterò a Reggio Calabria nel mio studio tutte queste novità, ed i tatuaggi avranno un valore ed una cura che non si era mai vista prima. Partecipo spesso a questo genere di eventi appunto per portare l’innovazione nel mondo del tatuaggio, anche nella mia città”.

Quali ultime novità sono emerse dal mondo dei tattoo?

“Ho avuto modo di provare ed imparare nuove tecniche e colori che renderanno i tatuaggi migliori ed impassibili nel tempo. Il passaggio più importante è stato l’ingresso del tatuaggio nell’arte contemporanea, ingresso celato dalla mia partecipazione alla Biennale di Venezia ad agosto. Molto presto vedremo le mie opere esposte nei principali musei e gallerie d’arte”.

Che ruolo hai svolto all’interno della convention?

“Ho avuto l’onore di essere il primo tatuatore supportato in maniera diretta alla convention. Questo è avvenuto durante la mia performance presso il padiglione Armenia alla Biennale, è stata un’emozione indescrivibile essere stato supportato da un’organizzazione così forte…e pensare che qualche anno fa solo potervi partecipare sembrava impossibile, ed invece oggi sono stato promosso come artista del tatuaggio dalla convention stessa!”.

Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?

“Il 2018 sarà un anno dedicato alla mia partecipazione presso le più importanti convention al mondo sul territorio orientale, inoltre parteciperò a diverse esposizioni d’arte in giro per l’Italia e organizzerò nel maggio 2018 per la prima volta a Reggio Calabria, la mia città, un’esposizione nazionale sul tatuaggio presso il Castello Aragonese. Potrei dire tante altre cose…ma per il momento è tutto”.

Le convention di tatuaggio spopolano ormai in tantissime parti del mondo. Pensi che la città di Reggio Calabria stia facendo dei passi avanti riguardo il riconoscimento del tatuaggio inteso come forma d’arte?

“Ho avuto l’onore di aver ottenuto il patrocinio morale da parte della città di Reggio Calabria per il mio operato, ciò è avvenuto grazie al sig. Franco Arcidiaco (delegato alla cultura ) e il Sindaco Giuseppe Falcomatà, con l’obiettivo di promuovermi come promotore dell’arte della Regione Calabria, nel mondo. E’ stato un passo importante per la nostra città che riconosce finalmente il tatuaggio come forma d’arte contemporanea. Possiamo dire che questa sia stata una svolta epocale ed avere il sostegno dalle istituzioni mi gratifica e mi incoraggia ad andare oltre i limiti che spesso che ci vengono imposti. Concludo dicendo ai giovani di Reggio Calabria che come me hanno la voglia di cambiare le cose e dare una svolta alla propria vita, che per quanto gli ostacoli che avete di fronte possano essere alti o sembrare insuperabili, non abbiate paura di provarci, non fermatevi davanti a niente e se qualcuno vi chiude una strada voi createne una nuova e parallela“.

Il focus della Venezia International Tattoo Convention è stato l’artista, la sua arte e la simbiosi tra lui e la persona che desidera avere sulla pelle un’opera unica ed irripetibile. Uno straordinario evento dunque che ha consentito ai tanti appassionati di farsi tatuare dai propri idoli, ai curiosi di ammirare le opere create durante la manifestazione, e che ha visto Gabriele Pellerone tra i suoi protagonisti indiscussi.

 

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