Treviglio-Viola, le pagelle nero-arancio: Baldassarre e Caroti commoventi

di Matteo Occhiuto - Ancora una sconfitta esterna

di Matteo Occhiuto – Ancora una sconfitta esterna di misura. La Viola Reggio Calabria esce sconfitta dal PalaFacchetti per un solo, misero, punto, replicando, praticamente, i ko di Casale e Biella ad inizio stagione. Quello odierno, però, ha un sapore ben diverso, per tanti e noti motivi: è per prestazioni come quella di stasera che, questo gruppo, in riva allo Stretto, lo ricorderemo a lungo.

Le pagelle del match, griffate CityNow.it:

Fabi voto 7 – Combatte, salendo in cattedra a metà del secondo periodo. Le sue triple, come spesso accaduto in questi anni, sono un fattore decisivo, impreziosite dai sette assist messi a referto.

Caroti voto 8 – Che dire? Gioca una partita assolutamente mostruosa in fase di costruzione, trovando anche tanta, tantissima confidenza con il canestro. Una delle sue migliori prestazioni stagionali, forse la migliore in assoluto. I suoi tiri da fuori arco, stasera, sono una sentenza che lo portano a realizzare il proprio personale record di punti in A2.

Baldassarre voto 7.5 – Si becca col pubblico, profonde un impegno, vista la situazione extra-cestistica della Viola, umanamente pazzesco. Preziosissimo a difesa del canestro, ottimo dalle parti di quello avversario. Unico neo sono i 5 falli che lo estromettono dal finale di gara.

Roberts voto 6 – Gioca una partita, tutto sommato, anche positiva, mettendo anche a referto 15 punti. L’errore che fa riassaporare a Reggio Calabria il sapore della sconfitta, però, lo commette proprio lui. Non ci sentiamo, in ogni caso, di penalizzarlo con l’insufficienza. Si rifarà all’ultima giornata, al PalaCalafiore.

Carnovali voto 5.5 – Contratto, nervoso, forse teso per una gara che sentiva fortemente. Pochi canestri, tanti falli. Forse alcuni anche evitabili.

Benvenuti voto 6 – Meglio di Carnovali ma ben lontano dai livelli in cui si era espresso nella seconda parte di stagione.

Calvani voto 8 – Ci stava per regalare l’ennesimo capolavoro. Priva di AJ Pacher, priva di Riccardo Rossato, la sua Viola non si scompone minimamente, andando a giocarsi egregiamente la partita in un PalaFacchetti dal quale, a livello di classifica, non c’era molto da portare a casa. Se non l’ennesimo moto d’orgoglio per un percorso assolutamente da incorniciare. Come una promozione.