I tesori del Mediterraneo: Paolo Catalano chiede alle istituzioni maggiore apertura al dialogo - FOTO

Uno spettacolare tramonto reggino ha aperto il sip

Uno spettacolare tramonto reggino ha aperto il sipario sullo Stretto nell’Arena Ciccio Franco al salotto televisivo de “I tesori del Mediterraneo”, l’evento organizzato dall’associazione Nuovi Orizzonti presieduta da Natalia Spanò, che quest’anno è giunto alla dodicesima edizione.

L’area del mediterraneo dal punto di vista economico, sportivo, commerciale, culturale all’attenzione del dibattito, moderato dal giornalista Carlo Arnese, che ha ospitato , oltre all’organizzatore Paolo Catalano, anche il sindaco di Santo Stefano d’Aspromonte Francesco Malara, l’imprenditore Sebastiano Vadalà, l’avvocato Giuliana Barberi componente del Cda di FinCalabra, Filippo Quartuccio in rappresentanza del Consiglio metropolitano, il consigliere comunale Antonio Pizzimenti, Sandro Calderai presidente dell’associazione “mare nostrum 2000” di Civitavecchia.

«E’ un incontro che sposa lo spirito di questa iniziativa- ha spiegato Catalano-  perché “I Tesori del Mediterraneo” hanno la presunzione di voler affermare che, essendo il primo approdo e punto di riferimento all’interno del mediterraneo, per superare momenti di crisi e di emergenza è necessario investire sulla cultura. E’ necessario però che le istituzioni affianchino questo spirito progettuale perché la difficoltà che noi abbiamo riscontrato, nonostante il nostro impegno e i nostri sforzi, è che la continuità e gli intenti si interrompono quando dalla teoria bisogna trasferire l’impegno alla pratica e la politica non facilita questo passaggio. Reggio in questo momento non riesce ad interpretare, per esempio, l’opportunità che potrebbe derivare dal turismo, che è anche quello che cerchiamo di fare noi aprendo la vetrina reggina al panorama nazionale. Ma se non si dà continuità a questo nostro impegno è come remare contro i mulini a vento.

L’obiettivo di questo evento è creare un brand che torni utile alla politica, alla città, al territorio, e per farlo occorre aprirsi al dialogo con le associazioni. Appena concluso l’evento di quest’anno bisogna subito mettersi a lavoro in un tavolo di confronto per ottenere dei risultati». Il pubblico delle grandi occasioni ha partecipato al dibattito diventando parte attiva del dialogo ascoltando e interagendo, anche grazie alla diretta streaming, con gli ospiti del salotto.  «Questa manifestazione è la massima espressione della capacità progettuale di realizzazione di un evento così attrattivo- ha dichiarato Giuliana Barberi-. Attrattivo perché valorizza il territorio, le bellezze e il nostro potenziale; la progettualità è certo la base della buona riuscita di ogni evento di questa portata». Sull’espressione e la volontà popolare è intervenuto Pizzimenti: «l’amministrazione è diretta espressione della città e proprio dei cittadini bisogna rappresentare gli interessi. Reggio, come poche altre città, ospita all’interno del suo territorio il mare e la montagna e chi più di noi deve puntare sul turismo. Certo infrastrutture carenti e aeroporto che funziona a singhiozzo non aiutano a raggiungere quest’obiettivo.

Bisogna intervenire e bisogna farlo subito». Sull’eterogeneità del territorio il sindaco Malara ha aggiunto :« l’intelligenza di chi organizza è prima di tutto avere pensato a chiamare l’evento “Tesori del mediterraneo”, tesori come il mare e la montagna che rappresentano questo territorio e sul quale si deve investire in sinergia con le istituzioni». L’amore per il territorio è stato il fil rouge ed il comune denominatore degli interventi del primo dei due salotti in programma.  «Promozione del territorio migliore di questa non riesco ad immaginarla- ha detto Calderai-. Noi da Civitavecchia partecipiamo a questa regata fin dalle prime edizioni e negli anni è diventata la regata della città, e la politica non si deve limitare al finanziamento, ma deve supportare questo tipo di attività perché muovono l’economia.

Solo facendo questo la politica diventa realmente espressione del territorio». «Il confronto con la politica deve essere costante e permanete- ha incalzato Vadalà-  perchè se gli imprenditori e gli amministratori non si incontrano e non si riesce a collaborare lo sviluppo economico ed imprenditoriale resta lettera morta». Ha concluso il consigliere Quartuccio: «Reggio metropolitana ha la cultura storica dell’accoglienza, la cultura della bellezza, che sono la perfetta sintesi di questo straordinario evento». Lo stesso tramonto al calar del sole ha accompagnato nelle ore precedenti gli equipaggi della regata durante la semifinale.

La seconda giornata di gare per la “Regata del Mediterraneo” ha confermato le aspettative e restituito al pubblico di Reggio Calabria ed a quello del web due prove entusiasmanti, equilibrate e spettacolari.

La prima delle due semifinali ha visto l’equipaggio campione in carica del comune di Reggio Calabria partire non bene e restare leggermente attardato nei primi metri di regata; costante e regolare, oltre che molto efficiente, l’azione dell’armo siracusano che, in prima corsia ha effettuato un’azione redditizia distribuendo lo sforzo in maniera ideale per l’intera gara. Dopo essersi ripreso dalla partenza incerta, l’equipaggio reggino ha iniziato un entusiasmante recupero che si è concretizzato proprio a pochi metri dal traguardo con un primo posto davanti ai siracusani. Nulla da fare per i giovani e bravi canottieri del CUS Bari, terzi e quindi eliminati, così come i canottieri di Civitavecchia, quarti.

Nella seconda batteria di semifinale, partenza arrembante della Regione Campania, in corsia interna, ma sono stai i vogatori della Città Metropolitana di Reggio Calabria che, con azione caparbia, si sono collocati in testa e, nonostante i ripetuti attacchi della imbarcazione del Comune di Amalfi, hanno tagliato per primi il traguardo a meno di un secondo dagli amalfitani; eliminati i pugliesi e la squadra della Provincia di Salerno. La finalissima di domenica, dopo il sorteggio effettuato coi giudici Domenico Carbone ed Aldo Aiello, vedrà al via, sotto l’occhio attento della Federazione Italiana Cronometristi, gli equipaggi del Comune di Amalfi, della Città Metropolitana di Reggio Calabria, del Comune di Reggio Calabria e del Comune di Siracusa.

Rapido cambio d’abito, pubblico in fermento, Arena piena e subito di nuovo sul palco ad accogliere la penultima serata “I Giochi delle dee” condotta da Veronica Maya che ha ospitato i comici Gigi e Ross oltre che il concorso nazionale di bellezza “La Venere del Mediterraneo”. Sul palco hanno sfilato le miss affrontando la prova costume, una sfilata sul tema “moda mare” , e diverse prove di esibizione sfidandosi in discipline di canto, danza e recitazione. La giuria composta dal direttore artistico Roberto Vecchi, dall’avvocato Clelia Scarano e dalla psicologa Francesca Roti Roti  ha dunque valutato la presenza scenica e le capacità artistiche delle ragazze. Tutto pronto per la finalissima di stasera per la quale si aspetta il sold out.