Taibi: 'Voglio i play off. Sul logo non faccio invasioni di campo. Per Bianchi farei una eccezione'

Personaggio di grande personalità, dimostrata sia

Personaggio di grande personalità, dimostrata sia da calciatore che adesso nel ruolo di direttore sportivo. Massimo Taibi è tornato alla Reggina a distanza di tanti anni ed a lui il presidente Mimmo Praticò ha voluto affidare la responsabilità della parte tecnica. Un gran lavoro svolto fino al momento con la costruzione quasi totale della squadra che affronterà il prossimo campionato e l’ambizione mai nascosta di poter agganciare i play off.

Ospite della rubrica di City Now “Piacevoli Chiacchierate”,  il Ds ha parlato veramente di tutto, questi alcuni passaggi: “Tutti mi chiedono se il mercato della Reggina sia chiuso e soprattutto se arriva l’attaccante. Sto lavorando e son sicuro di poterci arrivare, il nostro obiettivo è un esterno d’attacco. Qualcuno dice che io stia bluffando, puntando invece su una punta, non è così. Davanti oggi abbiamo Maritato, Viola e Sciamanna.

Anche se quest’ultimo da qualche giorno ha manifestato il desiderio di potersi guardare intorno probabilmente perchè ritiene di non avere molto spazio. Vedremo. Per me è un buon attaccante Jacopo, certo dovesse uscire lui faremo delle valutazioni ma, ripeto, oggi l’obiettivo principale è l’esterno d’attacco.

Di Rolando Bianchi ho già detto. Con lui non si è mai parlato di aspetto economico. Gli ho prospettato la possibilità di tornare a Reggio Calabria era l’unica eccezione che avrebbe fatto in serie C. E’ stato onesto dopo qualche giorno mi ha riferito che non se la sentiva di scendere di categoria. Qualora si aprissero nuovi spiragli, solo ed esclusivamente per Rolando farei un eccezione riaprendogli le porte.

Per riportare la gente allo stadio ci vogliono bel gioco e risultati. I tifosi vogliono vedere i giocatori amaranto sudare per la maglia e combattere in ogni gara fino all’ultimo istante. Lavoro quotidianamente per inculcare ai ragazzi questo tipo di atteggiamento e mentalità. Io come tutti gli altri componenti della società ci aspettavamo qualcosa in più dalla campagna abbonamenti, ma sono sicuro che torneremo a conquistare l’affetto della tifoseria.

Non faccio alcuna invasione di campo, esprimo solo la mia idea e ribadisco che per quello che mi riguarda la questione logo non può far pensare ad una Reggina che non sia quella per la quale lavoro. Personalmente se vado allo stadio a tifare per la squadra della mia città, lo faccio e non mi interessa la matricola o il logo, tifo e basta. Ma ripeto, questa è una mia opinione che non voglio imporre a nessuno”.