A Santo Stefano in Aspromonte la presentazione di "Era fame di vita" di Giovanni Suraci

Venerdì 18 agosto, alle ore 18,00, a Santo Stefan

Venerdì 18 agosto, alle ore 18,00, a Santo Stefano in Aspromonte nella piazza Domenico Romeo e sabato 19 agosto alle ore 21,00, al Chiostro di San Giorgio al corso, sarà presentato il romanzo di Giovanni Suraci: “Era fame di vita”.

La storia trae le mosse da un fatto grave, la cui notizia dirompente si diffuse nel tardo pomeriggio di una giornata come tante, squarciando, come un tuono, la tranquillità di una dimora e di un Paese, Santo Stefano in Aspromonte. Da qui il giovane spettatore, alla cui narrazione l’Autore affida il romanzo, conduce il lettore, mai annoiato ed in suspense sino all’ultimo capitolo, attraversando l’Italia e tanti episodi di vita che fanno da cornice ad una meravigliosa storia d’amore, nata quando ancora ad accorciare le distanze fisiche erano i posti telefonici pubblici: quella di Jack, giovane marine della base americana, e di Lilly, una giovane ventenne sognatrice e “bella come un cerbiatto”, che si trasferisce a Milano per frequentare la facoltà di Lingue. Si intrecciano nella storia vicende politico-istituzionali e segreti militari sui quali si trattiene il fiato sino alla sua fine.

Il romanzo è un affresco di luoghi e personaggi sui quali ci si sofferma con limpidezza descrittiva e viva emozione sino a renderli “familiari”, tanto da affezionarsene. E’ così che l’Autore, con affetto ed attenzione, regala a ciascuno dei personaggi e dei protagonisti che nella Storia prendono identità e corpo, l’eternità del loro caldo ricordo e, per alcuni aspetti, anche quella del loro essere esempio. Si tratta, invero, di personaggi di fantasia che, il verismo descrittivo del racconto, consentirà al lettore di ricondurre astrattamente alla memoria di una propria storia e di un proprio ricordo, in quanto la loro narrazione è agganciata a molte rievocazioni storiche, ai costumi ed allo stile di vita di Paesi e Città, ai tristi fenomeni dell’emigrazione alla tragedia di Marcinelle e alle occupazioni militari, frutto della sopraffazione degli interessi economici a sfruttamento dei più poveri.

era fame di vita copertina