"San Giorgio. Una rosa, un libro". A Palazzo C. Alvaro la VI edizione della Fiera del Libro

di Federica Campolo - Grande affluenza di studenti

di Federica Campolo – Grande affluenza di studenti per l’inaugurazione della Fiera del libro “San Giorgio. Una rosa, un libro”, tenutasi questa mattina presso la Sala Boccioni di Palazzo “Corrado Alvaro”. La manifestazione, che si svolgerà da sabato 21 a martedì 24 aprile presso le sale di palazzo Alvaro, intende promuovere la centralità della lettura come valore etico finalizzato allo sviluppo integrale della persona.

L’iniziativa, articolata in quattro giornate, propone infatti convegni, dibattiti, workshop letterari e incontri con gli autori al fine di lanciare alla cittadinanza il messaggio di un rinnovamento culturale che dai libri deve trarre forza e contenuti. «La lettura arricchisce l’anima- afferma l’Assessore all’Istruzione Anna Nucera-. Abbiamo sempre più bisogno di persone che siano culturalmente ricche».

La fiera del libro, giunta ormai alla sua sesta edizione, si arricchisce quest’anno di elementi importanti: come evidenziato dall’Assessore alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico Irene Calabrò, sarà presente una sezione dedicata all’esposizione di arti figurative e installazioni. Al centro della sala espositiva sarà collocata la teca dedicata ai cimeli di Corrado Alvaro, contenente la prima edizione di Gente in Aspromonte e il premio “Bergamotto d’oro”, vinto dallo scrittore calabrese: una scelta particolarmente significativa che mira a valorizzare, proprio nel palazzo a lui dedicato, il patrimonio librario custodito nella Biblioteca “De Nava”. «È una fiera che interessa grandi e piccini- aggiunge l’assessore Calabrò-.

In collaborazione con “Nati per leggere” si svolgeranno dei laboratori di scrittura creativa che devono rappresentare uno stimolo per le nuove generazioni. Nell’era della digitalizzazione, sfogliare un libro e odorare il profumo della carta ha ormai acquisito un nuovo significato».

Secondo la migliore tradizione catalana, lunedì 23, in occasione della festa di San Jordi e della Giornata Mondiale del libro, tutti gli uomini che regaleranno un libro ad una donna riceveranno in omaggio una rosa: un gesto di eleganza e gentilezza che ribadisce, con particolare forza evocativa, la rilevanza culturale dell’evento.

«L’obiettivo principale è quello di avvicinare i giovani alla lettura- dichiara Franco Arcidiaco, Editore e delegato alla cultura. Come editore vivo una grande delusione nel costatare che i ragazzi non sono vicini al mondo della lettura. Gli episodi di violenza nei confronti degli insegnanti che si stanno verificando in questi giorni mostrano chiaramente che siamo di fronte ad un’emergenza educativa, un cortocircuito tra le famiglie e la scuola. Solo la crescita culturale della società civile ci potrà portare ad uscire fuori da questo momento drammatico».

Nell’epoca del frastuono mediatico e della continua tempesta di fake news, ritornare al silenzio e alla meditazione offerti da un buon libro  può rappresentare una rivoluzionaria forma di evasione: una sana abitudine che, se diffusa e consolidata, contribuirà a rafforzare l’autonomia critica delle nuove generazioni, chiamate a costruire la società del domani.