S. Agata, ufficiale: nessuna offerta. Questi gli scenari futuri possibili

La tanto attesa data del 6 giugno è arrivata ed i

La tanto attesa data del 6 giugno è arrivata ed insieme a questa termina l’attesa riguardo le prime risposte del bando indetto dalla Città Metropolitana congiuntamente con i curatori della fallita Reggina Calcio, su vendita di beni materiali ed immateriali dell’ex società, insieme alla concessione per il centro sportivo S. Agata. Secondo quanto era stato comunque previsto, nessuno offerta è stata presentata nei termini fissati per le ore 12 di oggi e questo, ovviamente, apre nuovi scenari.

Nell’intervista di ieri rilasciata da uno dei due curatori Fabrizio Condemi, erano state avanzate delle ipotesi a riguardo che riportiamo, per provare a capire meglio quello che potrà accadere adesso:

“Qualora non si presenti nessuno si potrebbe abbassare ulteriormente il prezzo. A quel punto, comunque, servirebbe altro tempo per promulgare un nuovo bando, andando sicuramente dopo il 30 giugno. Ulteriore ipotetica opzione sarebbe quella di continuare il fitto del ramo aziendale. Noi come curatela, comunque, cercheremo di fare il possibile affinché i beni vengano sfruttati nel miglior modo possibile.

‘Spacchettamento’ del Centro Sportivo? Si potrebbe anche scegliere quest’ipotesi, l’importante è riuscire a monetizzare in maniera ottimale i titoli che ancora vanta la fallita società, anche in virtù delle pendenze ancora in atto con alcuni creditori”.

Non resta che attendere.